di Hanya Yanagihara, Sellerio
Un romanzo di più di mille pagine per raccontare un'esistenza, una vita che, a differenza dell'enunciato del titolo, non è come le altre, segnata com'è da esperienze di violenza e dolore straordinari. Un romanzo che si insinua pian piano nella coscienza del lettore suscitando commozione, rabbia, rifiuto, sentimenti che inducono a continuare una lettura comunque "scomoda".
New York, giorni nostri. Protagonisti, all'inizio del romanzo, quattro amici che hanno frequentato lo stesso college, Malcom, JB, Willem e Jude. Poi il solo vero protagonista diventa Jude, un uomo dal fisico e dall'animo segnati da cicatrici profonde e indelebili, destinate a non guarire mai, lasciandogli un perenne desiderio di autodistruzione. Tra passato e presente si scopre, pagina dopo pagina, che Jude è stato vittima da bambino della violenza e della crudeltà di uomini senza scrupoli e pervertiti, che l'hanno condannato a non avere più fiducia negli esseri umani e nella propria capacità di meritare amore. Eppure Jude affascina comunque le persone "normali", che colgono e apprezzano le sue doti di intelligenza, sensibilità e capacità di ascolto. Così Jude vive l'esperienza della vera Amicizia, fatta di accettazione dell'altro e di generosità, di solidarietà e di rispetto.
Un romanzo tutto al maschile (mancano personaggi femminili di rilievo) che, pur con qualche eccesso descrittivo, non pesa nonostante la mole della lettura e costituisce una rappresentazione (quasi un affresco si sarebbe detto per un romanzo ottocentesco di dimensione simile) della società americana dei nostri tempi.