di Jean Hanff Korelitz, Piemme

Una psicoterapeuta, Grace, vive a Manhattan una
vita di tranquillo benessere: un marito – stimato oncologo infantile – che la ama, un figlio bravo e giudizioso, una professione che le piace e la gratifica al punto che è prossima la pubblicazione del suo libro di consigli psicologici rivolti alle tante donne colpevoli di non accorgersi dei segnali che mariti e compagni hanno lanciato prima della crisi dei loro rapporti. Segnali che le donne si ostinano a trascurare per non turbare il proprio sogno di felicità. Grace si troverà a vivere questa situazione, resa ancor più tragica dal verificarsi di un omicidio.
vita di tranquillo benessere: un marito – stimato oncologo infantile – che la ama, un figlio bravo e giudizioso, una professione che le piace e la gratifica al punto che è prossima la pubblicazione del suo libro di consigli psicologici rivolti alle tante donne colpevoli di non accorgersi dei segnali che mariti e compagni hanno lanciato prima della crisi dei loro rapporti. Segnali che le donne si ostinano a trascurare per non turbare il proprio sogno di felicità. Grace si troverà a vivere questa situazione, resa ancor più tragica dal verificarsi di un omicidio.
Una trama apparentemente avvincente, se non fosse che la narrazione procede in modo lento e prolisso. Ci si augura spesso che la storia abbia delle svolte e sconvolga quanto si intuisce fin dalle prime pagine e invece, a parte qualche piccolo colpo di scena, questo non succede. Si giunge al termine del romanzo chiedendosi il senso e l'affidabilità dei giudizi in copertina quali: " Una trama costruita con straordinaria bravura.." " ...un thriller straordinariamente avvincente".
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