mercoledì 18 ottobre 2017

Una famiglia felice

di Jean Hanff Korelitz, Piemme

Un thriller psicologico con una trama centrata sulla falsità  di alcuni rapporti di coppia in cui si vede l'altro non com'è, ma come si vorrebbe che fosse. Un tema interessante, legato alla tendenza soprattutto femminile di coprire la realtà pur di non mettere in discussione la propria " famiglia felice", tema però sviluppato in questo romanzo in modo banale e prevedibile.

Una psicoterapeuta, Grace, vive a Manhattan una
vita di tranquillo benessere: un marito – stimato oncologo infantile – che la ama, un figlio bravo e giudizioso, una professione che le piace e la gratifica al punto che è prossima la pubblicazione del suo libro di consigli psicologici rivolti alle tante donne colpevoli di non accorgersi dei segnali che mariti e compagni hanno lanciato prima della crisi dei loro rapporti. Segnali che le donne si ostinano a trascurare per non turbare il proprio sogno di felicità. Grace si troverà a vivere questa situazione, resa ancor più tragica dal verificarsi di un omicidio.
Una trama apparentemente avvincente, se non fosse che la narrazione procede in modo lento e prolisso. Ci si augura spesso che la storia abbia delle svolte e sconvolga quanto si intuisce fin dalle prime pagine e invece, a parte qualche piccolo colpo di scena, questo non succede. Si giunge al termine del romanzo chiedendosi il senso e l'affidabilità dei giudizi in copertina quali: " Una trama costruita con straordinaria bravura.." " ...un thriller straordinariamente avvincente".

Giudizio sintetico: Deludente 

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