venerdì 1 settembre 2017

L'infortunio

di Chris Bachelder, Big Sur

Finalista al National Book Award negli USA, questo libro è una galleria di personaggi ritratti nella più improbabile delle loro occasioni di evasione dalla routine familiare. Molto americano nel tratteggio delle situazioni e delle emozioni, Bachelder rimane comunque molto distaccato dai suoi personaggi, in uno stile ibrido che ricorda da vicino la narrativa di Updike ma senza una vera storia alle spalle.

Non si capisce come mai, ma un gruppo di maschi poco più che quarantenni si ritrova una volta all'anno (un week-end) in un albergo di poche pretese per mettere in scena un famoso infortunio di un quarterback che negli anni '80 ha visto la propria carriera stroncata da un giorno all'altro a seguito di una frattura. Il racconto descrive con minuzia tutta la cura con la quale il gruppo prepara la simulazione, i sentimenti che accompagnano i partecipanti, le loro difficoltà sociali, la loro vita nell'albergo dall'arrivo fino alla malinconica rappresentazione finale. Non si riesce a immaginare come questi quarantenni abbiano potuto investire feticisticamente questo appuntamento di tanta importanza e di tante aspettative. Forse perché non siamo americani e non giochiamo a football, forse perché l'autore vuole mantenersi distante dai personaggi, forse perché manca una storia che possa dirsi tale, forse perché piove sempre: ma la capacità di immedesimazione del lettore è messa davvero a dura prova.

Giudizio sintetico: Inverosimile

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