mercoledì 13 dicembre 2017

Hot kid

di Elmore Leonard, Einaudi

Un romanzo americano di bulli e pupe, in un Sud degli USA proibizionista degli anni '30 in cui si muovono come macchiette dei poliziotti che hanno da poco dismesso cavallo e stella da sceriffo, e dei criminali che interpretano la delinquenza come una american way of life alternativa ma praticabile. Anche i dialoghi, solitamente caratteristica esemplare dello stile di Leonard, in questo caso risultano artificiali e sottotono.

Carlos Webster e Jack Belmont sono due ragazzi ricchi dell'Oklahoma che in barba alla vita agiata cui sarebbero destinati imboccano senza conoscersi due strade opposte – rispettivamente U.S. marshal e rapinatore di banche –, seguendo un istinto che li porterà in breve tempo a cercare la gloria uno nell'eliminazione dei criminali incalliti, l'altro nella scalata alla graduatoria dei nemici pubblici. A cavallo tra un Far West non ancora completamente declinato e uno sviluppo economico e industriale di là da venire, i due si incontreranno e lotteranno tra loro in un racconto poco coinvolgente, simile ad un fumetto di Dick Tracy, con donne facili e fatali, e sparatorie alla "OK Corral" più adatte ad una sceneggiatura cinematografica pulp che non ad un romanzo.

Giudizio sintetico: Gangster story

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