giovedì 5 ottobre 2017

Ragazzi d'oro

di Sonya Hartnett, Bompiani

Romanzo enigmatico e dal tono preadolescenziale, tiene il lettore in costante stand-by, gironzolando attorno al carattere di personaggi che non si capiscono mai del tutto. Che cosa nasconda la apparentemente splendida famiglia dei protagonisti lo si suppone già dalle prime pagine, ma dopo un po' ci si stufa di attendere che accada qualcosa che in realtà dovremmo sperare che non accadesse mai.

Con l'arrivo nel quartiere della famiglia Jenson, una famiglia perfetta – ricca, simpatica, bella, disponibile – la vita di un gruppo di bambini di varie età che già abitavano nel quartiere prende una piega diversa, perché ognuno trova nei Jenson un appiglio cui aggrapparsi per sfuggire alla propria realtà: chi si aggrappa all'infinita serie di giochi dei nuovi arrivati, chi alla piscina che fanno installare in giardino, chi alla figura paterna perfetta incarnata da Rex Jenson, che del padre perfetto sembrerebbe avere sia l'aspetto che l'autorità morale, chi – semplicemente – ha bisogno di farsi accudire perché è abbandonato a sé stesso dalla sua stessa famiglia. Ma la freddezza e la distanza che Colt Jenson mantiene nei confronti del padre lasciano presagire segreti inconfessabili. Attenderemo che l'Autrice ci dica qualcosa in più praticamente fino alla fine, compatendo personaggi che per metà sembrano troppo maturi per l'età che hanno e che per l'altra metà sembrano non essere mai cresciuti nonostante l'età che hanno.

Giudizio sintetico: Inconcluso

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