mercoledì 20 dicembre 2017

Corruzione

di Don Winslow, Einaudi

Noir di qualità, questa discesa all'inferno del poliziotto più temuto di Manhattan, un nuovo anti-eroe che non ci fa certo rimpiangere i terrificanti narcos messicani de Il potere del cane e de Il cartello, ma che incarna ancora una volta la capacità di Winslow di ritrarre con precisione estrema le falle e le assurdità di un'America controversa, in questo caso descritta attraverso le scorribande di un detective "maledetto" che gestisce da padrone una squadra priva di regole (The Force, il titolo originale) in una New York alla Scorsese.

Danny Malone è finito in carcere, accusato di corruzione e di un'altra serie di reati che per il più autorevole e temuto poliziotto dell'unità di élite della NYPD significano non soltanto la prigione, ma molto peggio. Ripercorreremo la carriera poliziesca (e no) di un leader indiscusso che naviga in un mondo criminale che disprezza, ma dal quale trae la forza che gli permette di essere punto di equilibrio e di incontro tra le varie anime della città (razziale, politica, giudiziaria, criminale), governandone i destini e soffrendone gli squilibri, allo stesso tempo odiato e necessario. L'anima thriller di Winslow anche in questo caso lascia ampio spazio alla critica sociale, sottolineando come anche la Grande Mela possa essere molto pericolosa, soprattutto se hai un distintivo sul petto e vari pesi sulla coscienza.

Giudizio sintetico: Corrotto

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