sabato 31 marzo 2018

Le tre del mattino

di Gianrico Carofiglio, Einaudi


Un padre separato e un figlio ricostruiscono un rapporto che credevano perduto grazie ad una convivenza forzata di due giorni in una Marsiglia viva e apparentemente pericolosa. La loro impossibilità di dormire li costringerà a ri-conoscersi, scoprendo l'uno nell'altro qualità nascoste che in realtà risultano un po' eccessive.


Antonio è un adolescente che deve farsi vedere da uno specialista di Marsiglia per una visita di controllo dopo una terapia antiepilettica di alcuni anni, nei quali è stato bene. Lo specialista decide di sospendere la cura, ma prima lo vuole sottoporre ad un test-shock, privandolo del sonno per due giorni. Il padre, che lo ha accompagnato alla visita, diventa così una guida e un compagno di veglia del figlio, cercando in tutti i modi di mantenerlo sveglio portandolo in giro per la città, alternando ristoranti, jazz club e poche ore di riposo. Un tour de force che cambierà il loro rapporto per sempre, attraverso un confronto che entrambi ritenevano impossibile. Un libro piacevole e leggero, con un adolescente troppo maturo per la sua età e un uomo di mezza età troppo eclettico e privo di difetti per essere davvero reale.

Giudizio sintetico: Insonne

mercoledì 28 marzo 2018

Pulvis et umbra

di Antonio Manzini, Sellerio

Ennesima indagine del vicequestore Rocco Schiavone, qui alle prese con due diversi filoni di indagine, uno ad Aosta e l'altro romano, collegato agli altri libri della serie. Anche se l'autore stesso afferma in seconda di copertina di vedere ogni pubblicazione come il capitolo di un libro unico, qui l'aggancio con le storie passate è piuttosto forzato, mentre la nuova indagine avrebbe tranquillamente potuto godere di un'autonomia maggiore. Per gli amanti della saga una lettura piacevole, che scivola leggera tra i consueti personaggi e poche novità.

Rocco Schiavone è un vicequestore poco attento alla forma, che riesce comunque a sbrogliare la matassa delle inchieste di cui si occupa. In questo caso la vittima è un transessuale senza storia apparente, difficile da localizzare e sul quale è difficile indagare. Le indagini porteranno Schiavone allo scontro con evidenze alle quali è difficile rassegnarsi, mentre la vita lo richiama da un lato ad aiutare un ragazzino in difficoltà e dall'altro ad inseguire un'altra indagine su un misterioso morto ammazzato nelle campagne laziali, che richiama alla memoria inchieste  e vendette passate.
Barcamenandosi tra le due inchieste e le vicissitudini della sua vita privata, si sviluppa l'ennesimo calvario di questo malinconico investigatore della Polizia di Stato amante delle belle donne e della marijuana, ostaggio di una solitudine alla quale sembra sempre di più autocondannarsi.

Giudizio sintetico: Seriale

lunedì 26 marzo 2018

Del dirsi addio

di Marcello Fois, Einaudi

Romanzo anomalo, con un protagonista ancora più anomalo, un investigatore profondamente diverso da tutti quelli visti in libri e film. Come cornice, una Bolzano troppo piccola per riuscire a sperdersi e nella quale i personaggi si muovono in balia di sentimenti troppo profondi. Ne esce un libro faticoso, per profondità di sentimenti e per linguaggio, ma che affronta il noir da un punto di vista sicuramente inconsueto.

Sergio Striggio è il commissario allo stesso tempo più diverso e più consueto della narrativa contemporanea: dell'investigatore standard conserva il tradizionale aplomb, la perspicacia, la figura solitaria e introversa, ma si differenzia dagli altri protagonisti del noir italiano e straniero per altre caratteristiche: innanzitutto è gay e non riesce a fare il proprio coming out; poi è profondamente innamorato del proprio compagno senza riuscire a dimostrarlo in modo credibile; infine, deve far fronte alla visita inaspettata del padre, anziano poliziotto vedovo con il quale non ha buoni rapporti, ma con il quale sente di dover mettere a posto un po' di cose. A complicare la sua vita già problematica, capita l'indagine - in compagnia di una affascinante vice - su un bambino misteriosamente scomparso in un bosco, nella cornice di un inverno di neve e luce soffusa che riesce a rendere diafana ogni pagina.

Giudizio sintetico: Investigay 

Non rispondere

di John Searles, Newton Compton Editori


Un thriller pluripremiato che cattura la curiosità del lettore grazie alle frasi riportate in copertina estrapolate da recensioni di giornali americani, secondo i quali il romanzo, "ben scritto"," tiene con il fiato sospeso" . È stato tra i thriller più venduti del 2013: una riuscita campagna pubblicitaria? 

USA, Maryland. Una notte i coniugi Mason ricevono una telefonata. Caricano sulla loro auto la figlia tredicenne Sylvie e accorrono nella chiesa del paese; prima il marito poi la donna, entrano nell'edificio e poiché non ricompaiono, Sylvie, rimasta ad aspettarli in macchina, si decide a raggiungerli in chiesa. Qui trova i genitori uccisi e anche lei viene ferita da un colpo di pistola, la stessa che ha colpito a morte i genitori. Riavutasi dalla ferita e dallo choc, non ricorda distintamente cosa sia accaduto quella notte, né è in grado di individuare con certezza il colpevole che pure ha intravisto. 
Sylvie , voce narrante del romanzo, viene affidata dal tribunale alla sorella maggiore Rose, una ragazza ribelle che ha sempre avuto rapporti difficili con i genitori. Del resto questi ultimi, studiosi di paranormale, avevano esercitato un lavoro particolare: restituire la pace a persone tormentate e in preda a "demoni" e avevano messo le figlie a contatto con un'umanità sofferente e problematica. 
Sylvie , la figlia buona e affidabile, indaga sulla vita dei genitori e sulle persone intorno a loro per scoprire cosa sia accaduto in quella notte. 
La narrazione, con frequenti flashback, ricostruisce la psicologia dei personaggi e i fatti fino alla soluzione finale; tuttavia l'assenza di tensione, l'eccessiva lunghezza del libro, a tratti inutilmente prolisso, rendono la lettura faticosa e il romanzo, nel complesso non consigliabile.

Giudizio sintetico: Demoniaco



martedì 20 marzo 2018

Quelli che meritano di essere uccisi

di Peter Swanson, Einaudi


Un thriller che si legge tutto d'un fiato. Non perché i personaggi siano originali o piacevoli, ma per giungere presto alla conclusione e scoprire "come va a finire". Un thriller all'americana che richiama alla mente film di Hitchcock e che il lettore già immagina in una riduzione cinematografica.

Ted e Lily si incontrano casualmente in aereo. Lui ha da poco scoperto che la moglie Miranda, una donna bellissima di cui è innamorato, lo tradisce col capocantiere che presiede ai lavori di costruzione della splendida villa di cui Ted ha fatto dono alla donna. L'uomo cova una rabbia terribile non solo per il tradimento, ma soprattutto per l'ipocrisia di Miranda che continua a mantenere con Ted il comportamento di una moglie innamorata del marito. Ted racconta a Lily, una trentenne affascinante e misteriosa, la propria storia e la donna lo aiuta a pianificare il delitto perfetto con cui vendicarsi ed eliminare una persona che "merita di essere uccisa". Una teoria che Lily, priva di ogni morale, ha già applicato anche nella propria vita.
Il lettore segue le vicende attraverso le voci narranti dei diversi personaggi: espediente narrativo che permette di conoscere i diversi punti di vista e di non avere dubbi sul ruolo dei personaggi e sulla loro psicologia.
La narrazione, serrata e scorrevole, cattura il lettore che non si stacca dal romanzo fino alla conclusione. Solo in questo senso, una lettura consigliabile.

Giudizio sintetico: Vendicativo

lunedì 19 marzo 2018

Il regno degli amici

di Raul Montanari, Einaudi

Buon esempio di romanzo sui traumi della formazione, ambientato a Milano nella torrida estate successiva alla vittoria del Mundial '82. Le emozioni e la gioia di vivere di un gruppo di sedicenni ben caratterizzati si sviluppano nella costruzione di un punto di ritrovo anomalo, sulle rive di un naviglio, che diventa teatro del loro desiderio di indipendenza, ma che li vedrà travolti dalla violenza di un mondo che non sono ancora in grado di affrontare.

Demo e Fabiano sono amici per la pelle, anche se le loro vite non potrebbero essere destinate ad essere più diverse: ma nell'estate del Mondiale di Spagna, soli in un agosto torrido in una città abbandonata, il loro sodalizio si concretizza nell'allestimento di un posto tutto loro, dove gestire la voglia di crescere, e che sistemano insieme agli amici Elia (detto il Profeta) e all'ombroso Ric. La comparsa di Valli, una bella ragazzina solitaria e selvatica, dà un'ulteriore spinta alla costruzione di una microcomunità utopica che sembra davvero "Il regno degli amici", ma che verrà travolta da eventi terribili che cambieranno per sempre la vita di tutti. Una lettura emotivamente coinvolgente e leggermente ironica, perfettamente ambientata sulle rive della "Martesana", un naviglio del capoluogo lombardo che ancora oggi non si discosta molto dalle caratteristiche descritte nel libro.

Giudizio sintetico: Adolescenza inquieta

Redenzione

di Smith Henderson, Einaudi

Molto americano, questo racconto che si dipana tra le tre storie di un bambino costretto ad una vita selvaggia, dell'assistente sociale che vuole aiutarlo e della figlia dell'assistente sociale, una ragazzina ribelle travolta dal degrado, complice un'America triste, bigotta e violenta, alle prese con il duro passaggio tra il tramonto dell'amministrazione Carter e l'ascesa di Reagan. La consapevolezza storica dei disastri economici e sociali successivi non aiuta certo a digerire la disperazione dei protagonisti, vittime senza pace di una American Way of Life che sembra aver perso ogni attrattiva.

Pete Snow è un assistente sociale che cerca in ogni modo di salvare dal disastro economico e familiare i suoi assistiti, anche se questi sono violenti e minacciosi o se l'esiguità dei mezzi disponibili rendono i suoi tentativi poco più che accettabili. Una personalità autorevole e la rete delle sue conoscenze riescono ancora a mantenere vivo il suo desiderio di aiutare, nonostante nella propria famiglia Pete abbia sbagliato molto, perdendo la moglie e cercando senza troppo successo di mantenere i contatti almeno con la figlia. La comparsa inaspettata di un bambino selvaggio, cresciuto nei boschi, proietterà Pete e il suo fragile equilibrio in un'odissea senza pace di viaggi, violenze e disperazione, in una rincorsa del "salvabile" emotivamente troppo fragile, e che lo coinvolgerà negli affetti. Dalla partenza lenta, il romanzo si sviluppa poi sulle tracce di più storie, a legare le quali rimane solo la speranza di un uomo che non vuole rassegnarsi ad accettare un mondo che lo stritola.

Giudizio sintetico: On the road

sabato 10 marzo 2018

Dove sei stanotte

di Alessandro Robecchi, Sellerio

Si ripete con successo l'ennesimo racconto incentrato sulla figura dell'autore televisivo Carlo Monterossi, qui all'ennesimo tentativo, perfettamente riuscito, di mettersi nei guai fino al collo, rischiando allegramente la pelle in una Milano multietnica alle prese con la manifestazione che più di ogni altra ha proiettato la metropoli lombarda a livello internazionale: l'Expo 2015. Con lui, i divertenti personaggi di sempre in un racconto tra i più riusciti della serie.

Carlo Monterossi è l'autore di una trasmissione che detesta, ma che lo ha reso ricco e piuttosto noto. Durante la festa per il suo compleanno, si ritrova in casa uno strano orientale in preda ad una amnesia, con un bernoccolo in testa che racconta di un'aggressione recente e feroce. Tra agenti segreti venduti, poliziotti trasformisti, portinaie moldave bigotte, antagonisti in erba, parte da questo incontro la nuova odissea del Monterossi, in una Milano internazionale per l'Expo e multietnica per natura, qui declinata soprattutto nella sua anima latina. Come già in altri racconti di Robecchi, la parte del leone spetta soprattutto alla città, raccontata con la spietata ironia dell'osservatore che sa coglierne pregi e difetti senza smettere di amarla.

Giudizio sintetico: Meneghinternacionàl

giovedì 8 marzo 2018

Il paziente zero

di Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, Marsilio

Un thriller internazionale nella tradizione dei grandi autori di genere americani, con una storia architettata a dovere e caratterizzato da uno stile particolarmente attento ai dettagli tecnici. La mole delle informazioni scientifiche coperte dal libro è talmente eterogenea e inconsueta da lasciare al lettore il dubbio che non sia soltanto frutto dell'invenzione narrativa.

Christophe Douvier è un corriere di diamanti che lavora per la più grande multinazionale olandese del settore. Affetto da un cancro ai polmoni, sa di non avere molto tempo per realizzare i due obiettivi che si è prefisso: rubare uno dei carichi per dare una sicurezza economica all'amata sorella Isabeau e affrontare un'ultima volta le onde della baia di Durban con il suo surf. A impedirgli di mettere in atto i suoi piani sarà uno squalo, il cui intervento darà l'avvio a un complotto internazionale senza esclusione di colpi che vedrà coinvolti scienziati idealisti, uomini d'affari privi di scrupoli, naturalisti, mercenari, una popolazione primitiva della Polinesia e uno spietato killer dall'animo glaciale. Gli ingredienti ci sono tutti per costruire una trama di genere, anche se la nota distintiva del libro rimane la passione con cui gli autori utilizzano il romanzo per veicolare informazioni su un'estrema varietà di argomenti, dalla medicina alla tecnica surfistica. Il libro non ha niente a che fare con l'omonimo film di Ruzowitzky.

Giudizio sintetico: Scienthriller

lunedì 5 marzo 2018

La colpa

di Lorenza Ghinelli, Newton Compton Ed.

Un esercizio molto interessante sulla capacità evocativa della lingua, questo racconto dell'autrice de "Il divoratore", imperniato attorno all'incapacità di superare i traumi infantili. Tre vite, tre traumi, tre diverse disperazioni che si incontrano, si intrecciano, si autodefiniscono muovendosi all'interno di un mondo esterno – "normale" – che non capisce e non aiuta. Uno stile retorico originale, a tratti persino ridondante, ma questa volta privo degli aspetti horror che avevano caratterizzato l'esordio della scrittrice romagnola.

Estefan e Martino sono ragazzi difficili, studenti capaci ma svogliati, amici disperati che si muovono smarriti tra i propri incubi nel mondo che li circonda. A scuola, in famiglia, nelle amicizie, anche se ricercati dai coetanei, sono incapaci di instaurare rapporti umani profondi all'infuori del legame che li unisce, complici famiglie presenti ma distanti, dalle quali anche loro stessi si sono allontanati. In realtà nascondono entrambi un terribile segreto, le tracce di avvenimenti sconvolgenti che li hanno privati, anche se in modi diversi, di un'infanzia normale. Un'infanzia normale che manca anche a Greta, una bambina orfana che vive col nonno in una casa a metà tra un mondo contadino ormai perduto e la periferia industriale che avanza. Mondi chiusi, autoreferenziali, che si sentono inutilmente in colpa e che cercano disperatamente una via di uscita.  La colpa è stato finalista al Premio Strega 2012.

Giudizio sintetico: Ammannitico

domenica 4 marzo 2018

È giusto obbedire alla notte

di Matteo Nucci, Ponte alle Grazie

Romanzo ambientato in una Roma periferica, microcosmo perduto e improbabile rifugio per un misterioso "Dottore" in fuga dal passato. Un racconto diacronico alternato tra due tempi diversi, storia di discesa nell'abisso e di ferrea volontà di risalita, raccontato con uno stile paratattico che punta tutto sulle emozioni del protagonista e sulla rassegnazione di un ambiente sociale tanto marginale quanto ripiegato su sé stesso.

Sulla riva di una delle ultime anse del Tevere, immersa in un ambiente naturale sovrastato da un ponte autostradale, vive una microcomunità di uomini e donne le cui vite ruotano attorno ad una trattoria fluviale realizzata su una chiatta, sopravvivendo ai bordi di una città tanto vicina geograficamente quanto lontana dal punto di vista economico e sociale. Tra loro hanno accolto il Dottore, un uomo che tutti sanno essere in fuga dal proprio passato, ma al quale non si vuole chiedere niente, neanche un nome. Tra un presente costellato di pescatori di anguille, nutrie, zingari, filosofi misteriosi, donne oscure, e un passato imperniato sul rapporto semi-esclusivo con una moglie disperata e una figlia amatissima, si sviluppa la storia di un uomo travolto dalla vita ma mai rassegnato, che insegue le proprie speranze con caparbia volontà e al quale il destino sembra aver riservato una via di uscita nel più improbabile dei mondi.

Giudizio sintetico: Giustapposto

venerdì 2 marzo 2018

La ragazza dai due volti

di Kathryn Croft, HarperCollins Italia

Un thriller psicologico, un romanzo che crea suspence non attraverso l'azione e i colpi di scena, ma insinuando nel lettore dubbi, inquietudini, sospetti e la sensazione di essere di fronte ad una storia di cui non si conoscono i risvolti segreti. Per gli amanti del genere, una buona lettura.

Londra 2014. Leah Mills vive un'esistenza solitaria, in un appartamento anonimo, un lavoro di bibliotecaria che le permette di rimanere sempre a contatto dei libri, compagni abituali delle sue giornate, perché le permettono di evadere dalla realtà. Una vita segnata da un episodio del passato, accaduto 14 anni prima, che l'ha convinta di non poter più avere un'esistenza normale: è il suo karma e da quello non si esce. Leah cerca di non pensare al drammatico episodio della sua adolescenza , agli amici di quell'epoca, al suo ragazzo di allora, Adam. Dopo di lui non ha più avuto relazioni amorose finché su un sito web conosce Julian, con cui pensa di poter ricominciare a vivere. 
Qualcuno però la tiene d'occhio, non vuole che Leah possa superare la sua colpa: inizia così la sua azione di stalker.
Un romanzo con una storia a volte improbabile, con una protagonista poco "simpatica" con cui non si crea empatia. Su questi limiti prevale tuttavia la curiosità del lettore e l'ansia di arrivare alla soluzione dei misteri. 

Giudizio sintetico: Psicopatico