giovedì 7 settembre 2017

Tempo assassino

di Michel Bussi, Edizioni e/o

Una Corsica aspra e turistica, e due storie che si svolgono a distanza di quasi trent'anni una dall'altra, con gli stessi protagonisti e con le stesse bugie, tradimenti e misteri. Molta suspence e un racconto noir a ritmi serrati, a tratti prevedibile, capace comunque di portare al finale con l'architettura complessa e ritmata delle più coinvolgenti letture estive.

Clo torna in Corsica (la terra di origine di suo padre) dopo quasi trent'anni, con un marito e una figlia che ha la stessa età che aveva lei quando la sua vita è stata sconvolta. Ma Clo trent'anni prima ha affidato a un diario i propri pensieri, le emozioni, gli avvenimenti della sua vita di quindicenne. Due racconti, narrati uno in prima e uno in terza persona, e stessi protagonisti, oggi come alla fine degli anni '80. Ad unire questo salto temporale, un altro salto molto più reale, il misterioso incidente automobilistico nel quale Clo ha perso la sua famiglia precipitando sulle scogliere che circondano il promontorio della Revellara, vicino a Calvi. L'unica superstite si trova, dopo essersi rifatta una vita, a confrontarsi con gli stessi personaggi e gli stessi luoghi che le hanno sconvolto l'esistenza.

Giudizio sintetico: Diegetico

.

Nessun commento: