venerdì 22 settembre 2017

Le cose che non ho

di Grégoire Delacourt, Salani

Un romanzo breve sul tema della felicità e su cosa normalmente si ritiene necessario per essere felici: una bella casa,un'auto potente,orologi costosi e altri status symbol del genere. Un romanzo sulla capacità di adattamento di molte donne, capaci di trovare soddisfazioni (felicità?) nelle piccole cose quotidiane. Un best seller in Francia, paragonato a "L'eleganza del riccio", che può incuriosire proprio per il successo ottenuto.


La protagonista di questo romanzo, Jocelyne, è una donna quasi cinquantenne che ha attraversato tante prove della vita: la morte improvvisa della madre, la malattia del padre, la perdita di una figlia durante il parto, la conseguente crisi matrimoniale. Poi, le cose sembrano prendere il verso giusto o almeno si ristabilisce un equilibrio: il lavoro nella piccola merceria rilanciato dal suo blog di grande successo, l'armonia coniugale faticosamente ritrovata, le simpatiche amiche sempre presenti.A questo punto un evento inaspettato e sconvolgente: la vincita di milioni di euro alla lotteria. Jocelyne e suo marito adesso potranno essere più felici? La felicità si raggiunge soddisfacendo i tanti desideri di cose materiali apparentemente necessarie? Questi i quesiti che il lettore, insieme alla protagonista, si pone partecipando emotivamente alla storia, grazie alla semplicità della scrittura e all'empatia con la protagonista. Resta però al termine del romanzo l'impressione di un libro costruito per entrare nei cuori femminili e procurarsi un facile apprezzamento.

Giudizio sintetico: Furbetto
  

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