lunedì 13 novembre 2017

L'anno del ferro e del fuoco

di Ezio Mauro, Feltrinelli

Non poteva esserci un sottotitolo più preciso - Cronache di una rivoluzione - per questo libro dell'ex direttore di Repubblica, che a 100 anni dalla vittoria dei bolscevichi tratteggia una cronaca precisa degli avvenimenti che un secolo fa cambiarono il mondo, visti a partire dagli occhi dei protagonisti.

Quasi una sceneggiatura di un film corale, questo saggio esplora con gli occhi di un regista i caratteri e le azioni dei principali protagonisti della Rivoluzione russa, a partire dall'omicidio di Rasputin, passando per le abitudini e l'incapacità di leggere gli avvenimenti dei Romanov, fino alla fredda determinazione politica e organizzativa di Lenin e Trockij. Ne esce una cronaca fedele e meno violenta di quanto le conseguenze della rivoluzione farebbero dedurre ad un'occhiata meno attenta. Con un rigore storico preciso, Mauro ripercorre il 1917 a partire dal dicembre 1916 e arrivando fino all'ottobre 1917, focalizzandosi in particolare sugli avvenimenti accaduti a san Pietroburgo, la città che ha cambiato nome tre volte e che - per dirla con l'autore - "viveva contemporaneamente gli ultimi bagliori moribondi della Corte imperiale più ricca del pianeta e l'incubazione di un esperimento rivoluzionario che sarebbe durato settant'anni, fermando il secolo per deviarne il cammino". Una ricerca bibliografica meticolosa e l'occhio del corrispondente attento hanno prodotto uno studio piacevole da leggere e che potrebbe costituire una fonte interessante anche per gli studenti, specialmente nella cronologia a fine libro.

Giudizio sintetico: Cronachistico

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