... per leggere bene, scegliendo i libri giusti. Recensioni di lettura per tutti.
sabato 19 dicembre 2020
L'Avversario
L'oceano di mezzo
di Federico Rampini, Laterza
Il sottotitolo "un viaggio lungo 24.539 miglia" risulta addirittura riduttivo per il numero di Paesi vissuti in prima persona dal giornalista, che è stato corrispondente dall'estero, professore universitario, autore di libri e spettacoli, e che ha vissuto a lungo in almeno tre continenti. Diversamente da altre sue opere in questo caso, sull'aspetto economico-sociale dei luoghi, prevalgono quello autobiografico ed esperienziale.
Prendendo spunto dalle diverse fasi della sua vita, che lo hanno visto vivere a lungo in molte delle città più importanti del mondo, Rampini ne cattura alcuni momenti salienti per descriverne le particolarità, le curiosità sociali, le esperienze singolari vissute in prima persona. I capitoli sono dedicati alle varie città come una sorta di autobiografia geografica che ne fotografa le peculiarità nei momenti in cui l'autore vi ha soggiornato, ma che nel contempo ne sottolinea le differenze rispetto alla realtà odierna.
Giudizio sintetico: Mappamondo
sabato 12 dicembre 2020
L'eleganza del riccio
di Muriel Barbery, Edizioni e/o
Un successo editoriale da 50 milioni di copie, imperniato sulla necessità di nascondere se stessi, le proprie qualità, per sopravvivere in un mondo in cui contano di più la sfrontatezza e l'apparenza rispetto alla nobiltà d'animo e alla cultura. Una scelta di mimesi che scavalca le generazioni e il censo, analizzata con un'introspezione filosofica ironica, capace di stupire per la sua accuratezza. Parole pesanti come macigni espresse con la leggerezza di un sorriso.
Renée è una vedova di mezza età che fa la portinaia di un lussuoso stabile parigino, un microcosmo abitato da famiglie benestanti che vantano un'esistenza più che agiata. Nessuno la nota, è una donna insignificante e brutta che rappresenta il cliché di una classe di rozzi pigri, apparentemente destinati a servire le élite. Nella sua vita, un marito morto ormai da anni, un gatto – Lev – talmente grasso da non muoversi quasi più, la televisione perennemente accesa su programmi nazionalpopolari. Dietro questo paravento di mediocrità, tuttavia, si nasconde un'altra Renée, una donna dalla cultura eccezionale che ha letto tutti gli autori, segue i teatri più importanti e ascolta la musica più raffinata, frequentatrice di biblioteche universitarie e con una conoscenza dell'arte profonda e consapevole. La seconda Renée è gelosamente nascosta dalla prima, e vuole rimanere anonima per non scontrarsi con la realtà degli inquilini dello stabile, arrivisti finto-progressisti che considerano la cultura un bene di consumo, silenziosamente convinti di esserne la massima espressione in virtù della propria agiatezza. Unica eccezione, Paloma, figlia minore di un ministro, che come Renée nasconde la propria straordinaria intelligenza per non scontrarsi continuamente coi propri familiari, che sopporta disprezzandoli. Ma come due animali sentono la propria affinità, così la donna e la bambina si studiano, si annusano, simpatizzano, fino a legarsi l'una all'altra grazie ad un singolare e ricco signore giapponese.
Giudizio sintetico: Dissimulatorio
Bugiarda no, reticente
di Franca Valeri, Einaudi
Giudizio sintetico: Generazione preparata
venerdì 4 dicembre 2020
Vite che non sono la mia
di Emmanuel Carrère, Einaudi
Un romanzo che, partendo da esperienze vissute, collettive e personali, si interroga sul senso della vita, sull'amore, sul rapporto che lega ognuno di noi agli altri esseri umani. Le esistenze degli altri, se guardate con interesse profondo, ci liberano dalla prigione del nostro io modificando il nostro modo di vedere la realtà.
Giudizio sintetico: Vite vissute
sabato 14 novembre 2020
Forse
di Rosetta Loy, Einaudi
La scrittura come mezzo per conoscere se stessi, per fare chiarezza, ripercorrendo la propria storia inserita nella grande Storia, quella dell'Italia del secondo dopoguerra, quando il Paese viveva un periodo pesante nutrendo però la forte speranza di andare incontro a un futuro migliore. L'autobiografia di una donna che volge indietro lo sguardo attento, dolce, malinconico e sincero di chi non vuole fare sconti a nessuno e soprattutto a se stessa.
Giudizio sintetico: Conosci te stesso
Trilogia di New York
di Paul Auster, Einaudi
Una raccolta di tre romanzi brevi (Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa), collegati da un unico filo conduttore, l'abbandono di qualsiasi legame sociale, affettivo, di gruppo, a causa di un'ossessione investigativa. I tre protagonisti, apparentemente elementi ben inseriti nella New York della seconda metà del secolo XX, si trovano proiettati in una indagine anomala, diversa per ognuno, che li assorbe completamente e rende la loro vita un progressivo abbandono delle abitudini, delle amicizie, di tutto.
New York, anni '70/'80. Tre episodi con tre solitari protagonisti: Daniel Quinn è un autore di polizieschi che viene svegliato nel cuore della notte da una strana telefonata, nella quale lo scambiano per un detective sconosciuto, offrendogli un misterioso incarico. Dopo qualche tentennamento, Quinn si butta a capofitto nell'indagine, fino ad esiti imprevedibili. Il secondo episodio vede un detective professionista ereditare l'agenzia investigativa nella quale ha lavorato fino a quel momento. Il primo incarico è quello di spiare un uomo (Mr. Black) per un tempo indefinito, incarico che vedrà Mr. Blue (questo il nome del detective, in un turbinio di personaggi dai nomi di vari colori) precipitare lentamente in un oblio nel quale non si capisce più chi sia il controllore e chi il controllato. Nel terzo episodio, un critico letterario che in gioventù ha avuto un'amicizia totalizzante, si vede incaricato di dare voce agli scritti del suo amico di infanzia misteriosamente scomparso. L'attrattiva degli scritti e della moglie dell'amico scomparso gettano l'uomo in una spirale di immedesimazione che lo spingerà a sposare la moglie dell'amico, adottarne il figlio, fino ad un epilogo ermetico e oscuro quanto il corpo di tutta la trilogia, che non perde occasione di stupire per le divagazioni culturali, filosofiche, di costume, cioè di tutto quello che in genere non si trova in una detective story. Forse per rimarcare il fatto che queste non sono – e probabilmente non vogliono essere – tre detective stories.
Giudizio sintetico: Ossessionato
mercoledì 11 novembre 2020
Il treno di cristallo
di Nicola Lecca, Mondadori
Fiaba moderna, imperniata su un viaggio in treno attraverso l'Europa, che riflette il carattere itinerante dell'Autore. Un giovane ingenuo e inesperto, dall'animo profondamente buono, attraversa il Vecchio Continente per scoprire la verità su un padre che credeva morto da anni. Nel complesso un romanzo gradevole ma privo di avvenimenti salienti, al quale solo il finale riesce a dare un minimo di tensione narrativa.
Gradevole lettura, leggera nei toni e nella forma, non riesce tuttavia a risultare accattivante, soprattutto a causa di un'anticipazione dei contenuti che spesso lascia poco all'inferenzialità del lettore.
Giudizio sintetico: Viaggiatorio
lunedì 2 novembre 2020
Alex
di Pierre Lemaitre, Mondadori
Un thriller duro, violento, secondo romanzo della quadrilogia che ha come protagonista il comandante Camille Verhoeven dell'Anticrimine di Parigi. Al centro di questo romanzo Alex, una trentenne, affascinante e misteriosa, rapita e sottoposta a tortura da un energumeno che aspetta solo di vederla morire. Questo l'incipit di un lungo romanzo, che più volte sconvolge le aspettative e i giudizi che il lettore si forma procedendo nella storia. I ruoli di vittima e carnefice appaiono incerti e capovolgibili e, fino all'ultimo, si rimane in attesa della verità.
Giudizio sintetico: Imprevedibile
domenica 1 novembre 2020
L'invenzione di noi due
di Matteo Bussola, Einaudi
Il logoramento dei rapporti di coppia sembra inevitabile, nella prima parte di questo romanzo, così come sembra coraggiosa e spregiudicata la scelta del protagonista di non arrendersi all'evidenza di un amore apparentemente giunto al termine, almeno per uno dei due. Facendo leva sul coinvolgimento emotivo del lettore, la vicenda racconta senza sconti le difficoltà del matrimonio e lascia aperta più di una domanda sul destino dell'amore nel nuovo millennio.
Milo e Nadia si sono conosciuti presto scambiandosi messaggi sui banchi di scuola, poi si sono ritrovati ormai adulti, si sono sposati, si sono amati. Ma ora sono solo una coppia come tante, logorata dal tempo e incapace di slanci vitali. Milo è ancora innamorato della donna che vive con lui, ma si rende conto che Nadia non lo ama più, almeno nel senso che lui desidererebbe. Disperato, sceglie una strada coraggiosa e incosciente, quella di fingersi qualcun altro per provare a riconquistarla. Ne nasce un rapporto a due facce, quella reale e quella artefatta, che si confondono e si intersecano con esiti imprevedibili. Ma la realtà non fa sconti e Milo dovrà cercare di ritrovare non solo la sua compagna, ma anche se stesso.
Con un linguaggio che riesce a descrivere con semplicità sensazioni complesse, Bussola riesce a raccontare, con esiti interessanti, le due solitudini di un uomo e una donna che hanno perso la ragione del loro esistere come coppia.
Giudizio sintetico: Faker
mercoledì 14 ottobre 2020
L'ombra
di Melanie Raabe, Corbaccio
Giudizio sintetico: Claustrofobico
giovedì 8 ottobre 2020
Il mistero della donna tatuata
di Takagi Akimitsu, Einaudi
Scritto più di 70 anni fa, questo romanzo è un giallo ambientato nel Giappone post-bellico occupato dagli americani e distrutto dalla guerra. Sembrano però non accorgersi delle devastazioni, i personaggi che lo animano, figure mai davvero protagoniste che conducono un'indagine educata e complessa che prende l'avvio dall'orrendo omicidio di una donna bellissima tatuata su tutta la schiena.
Un corpo orrendamente mutilato in una stanza chiusa dall'interno, quello di una donna con un famoso tatuaggio opera del padre, un tatuatore di fama che prima di morire aveva fissato sulla pelle dei tre figli una storia superstiziosa e terrificante. Ad indagare, una coppia di fratelli dei quali uno è un poliziotto cocciuto e l'altro un medico legale timido e coinvolto emotivamente con la vittima. Un'indagine che se non fosse per il periodo in cui è stato scritto, collocherebbe il romanzo nella serie dei gialli Cluedo-style, con una rosa di personaggi tutti potenziali colpevoli e indagini svolte per esclusione.
La storia, nella quale il concetto stesso di tatuaggio è il vero protagonista – mai condannato e mai esaltato – non riesce comunque a convincere appieno, sia perché i detective brancolano nel buio per più di metà del racconto attendendo l'arrivo di un Deus ex machina che sveli il mistero (il detective Kamizu Kyosuke, che esordisce proprio in questo libro), sia perché la formalità dei rapporti sociali stride con la disinvoltura dei comportamenti degli indiziati, la cui connotazione e il cui carattere sono in molti casi troppo sottotono. Resta comunque l'interesse singolare per una pratica oggi comune ma che ai tempi della prima edizione era comunque considerata prerogativa di ambienti malavitosi.
Giudizio sintetico: Tattoo
Una Cadillac rosso fuoco
di Joe R. Lansdale, Einaudi
Come di consueto nei libri di Lansdale, il sarcasmo dei dialoghi mette a nudo caratteri dei personaggi che tracciano il quadro di un mondo di eterni adolescenti, con i sogni, la spensieratezza, la violenza e la totale assenza di consapevolezza che almeno anagraficamente dovrebbero invece avere. E che anche senza immedesimazione, li rende comunque simpatici al lettore anche mentre compiono i peggiori misfatti.
Giudizio sintetico: Perduto
sabato 3 ottobre 2020
Le regole degli amanti
di Yari Selvetella, Bompiani
Non un libro rosa ma un decalogo di semplici regole, prescrizioni che due amanti già adulti si impongono e che descrivono con pagine personali a due voci ricche di emozioni e di passione, ma anche della consapevolezza che il sentimento vero vuole rispetto e condivisione, ma non può comprendere limiti, imposizioni, censure, né obblighi sociali che siano frutto della convenzione. La storia di un amore episodico e profondo, ma spesso egoista, vissuto in tutte le sue sfaccettature per dimostrarsi l'un l'altro, ma soprattutto a se stessi, che la vita può imporre il destino, ma non può privare l'individuo della sua pulsione affettiva ed erotica più innata.Roma, fine anni '80. Iole e Sandro si conoscono da adulti, alle soglie dei 30 anni, quando già hanno avviato vite professionali e familiari che li incanalano lungo i binari della convenzione sociale e affettiva. Tra loro scocca una scintilla che non è – soltanto – una passione erotica, ma comprende anche una profonda intesa psicologica e culturale. Le due voci narranti hanno famiglie già avviate, con figli che amano e coniugi con i quali condividono intese più o meno profonde. Ma non si può rinunciare all'amore – perché anche senza dirselo apertamente, di questo si tratta – e quindi i due amanti iniziano una seconda esistenza, parallela a quella ufficiale, nella quale riverseranno tutti i loro desideri, sogni, confronti, costruendosi una passione priva di limiti convenzionali, esperienza concreta di quello che a loro manca e che sentono di non poter realizzare nelle rispettive famiglie. Con i capitoli organizzati in base al decalogo che si sono dati all'inizio della loro storia, Iole e Sandro dichiarano in una sorta di diario a due voci tutti i pensieri e i desideri di un uomo e di una donna che hanno deciso di voler vivere un'altra vita, pur non sapendo rinunciare a quella che hanno già, e che riescono, con la costanza e le difficoltà che la clandestinità impone, a condividere e descrivere con sincerità una scelta estrema che inizialmente appare priva di futuro, ma che invece si rivela tanto carica di emozioni e volontà da resistere al logoramento del tempo.
Giudizio sintetico: Clandestino
domenica 27 settembre 2020
I girasoli ciechi
di Alberto Mendez, Guanda
Un libro molto bello, composto da 4 racconti, ognuno con un proprio titolo. Il quarto dà anche il titolo all'intera opera. Le storie si svolgono dalla fine della guerra civile spagnola (1939) ai primi anni del regime franchista. Sono storie di dolore, di morte, di sconfitti. Ma anche i vincitori, se tali possono dirsi coloro che prevalgono su altri uomini, per di più appartenenti al loro stesso Paese, vivranno disorientati, feriti al punto da non riuscire più a vedere il sole, la luce, come "girasoli ciechi".
Giudizio sintetico: Libertad
Nero come la notte
di Tullio Avoledo, Marsilio Ed.
All'appello dei generi affrontati dall'Autore friulano mancava il noir: con questo thriller d'avanguardia Avoledo salta nel mondo dei detective "maledetti", in questo caso caratterizzando un personaggio tanto estremo da risultare quasi parodistico, nero nell'aspetto e nella fede politica, ma dotato di una grande costanza e di una generosità innata. A fare da cornice, una serie di personaggi altrettanto estremi, italiani e non, che si muovono in un Nordest travolto dalla crisi economica e nel quale si sono formati clan e nuclei abitativi sfruttati da ras di piccolo e grande spessore.
Friuli, giorni nostri. Come ne L'elenco telefonico di Atlantide, l'azione si svolge in una città dal richiamo orwelliano, Pista Prima, nella quale è presente un complesso periferico enorme e abbandonato a se stesso, le Zattere, in cui vivono abusivamente dei disperati, prevalentemente immigrati, che hanno costituito una città nella città, abbandonati a sé stessi e privi di ogni servizio essenziale, ma capaci di autogestirsi in modo efficiente. Sergio Stokar, ex poliziotto, ex marito, ex simpatizzante dell'estrema destra, ha subito un crollo professionale e personale e viene abbandonato quasi morto, dopo un pestaggio eseguito con metodo, proprio davanti alle Zattere. I suoi ricordi sono confusi, ma i capi di questa nuova Babele hanno deciso di soccorrerlo e curarlo, per farne il responsabile della sicurezza dell'eterogeneo caos sociale delle Zattere, negandogli gli strumenti minimi per la propria funzione (non dispone di armi, né di un'auto), ma imponendogli una terapia fisica e psicologica della quale è incaricato un medico strano ma capace. Alcuni atroci delitti, dei quali sono state vittima anche alcune ragazzine, costringono Stokar a rispolverare le proprie capacità poliziesche, addentrandosi in un mondo a cavallo tra l'ambiente dei clandestini e quello dei potentati economici locali, indagine che lo porterà a confrontarsi con il proprio passato per cercare di ristabilire un ordine delle cose che gli sia accettabile nel presente.
Thriller anomalo, complesso nella trama e ricco di colpi ad effetto e citazioni letterarie e politiche, nonostante il contesto molto particolare, riesce a coinvolgere a sufficienza sia dal punto di vista della narrazione che da quello sociale, sebbene il protagonista e l'ambientazione risultino eccessivamente estremizzati per generare una vera e propria empatia.
Giudizio sintetico: Estremizzato
mercoledì 23 settembre 2020
Una donna normale
di Roberto Costantini, Longanesi
Aba Abate è una mamma e una moglie con un grigio impiego al ministero delle Finanze, che si dedica ai figli adolescenti e al marito aspirante scrittore con dedizione. Ma Aba, in realtà, è anche Ice, una funzionaria dei servizi segreti che si occupa del reclutamento e dei contatti con gli infiltrati nei nuclei di fanatici islamici che ruotano attorno alle moschee italiane, un compito delicato che viene sconvolto quando uno di questi infiltrati è ucciso in circostanze singolari. La conseguenza di questa morte è la possibilità che un terrorista suicida riesca ad entrare in Italia per farsi esplodere. Ice è quindi costretta ad intervenire anche sul campo, collaborando con un superiore e un agente arabo che non stima e con i quali deve condividere scelte difficili, mentre le incombenze familiari le piovono addosso e le rubano molto del tempo che servirebbe a concentrarsi sul caso.
Anche se il soggetto potrebbe ricordare la Paola Cortellesi del film "Ma cosa ci dice il cervello", in realtà il personaggio di Costantini è ritratto in modo molto più approfondito dal punto di vista professionale, dove soggiace alla gerarchia e all'arte del compromesso che caratterizzano i rapporti tra i servizi segreti dei vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Ne nasce una storia complessa, a tratti declinata anche dal punto di vista sociale e politico, che sembra destinata a un seguito anche per alcune figure, come quella dell'amica Tiziana, che lasciano prevedere sviluppi futuri.
Giudizio sintetico: Doppio
lunedì 21 settembre 2020
L'ora incerta tra il cane e il lupo
di Hans Tuzzi, Bollati Boringhieri
Un giallo ambientato a Milano, un'indagine affidata al commissario Melis e ai suoi uomini che, partendo dal ritrovamento del cadavere di una donna sfigurata, arrivano alla soluzione del caso. Il lettore segue la vicenda non con il fiato sospeso, ma incuriosito dalle particolarità della narrazione.
Giudizio sintetico: Meneghino
lunedì 14 settembre 2020
Un terribile amore
di Catherine Dunne, Guanda
Giudizio sintetico: La douleur
domenica 13 settembre 2020
Lo specchio delle nostre miserie
di Pierre Lemaitre, Mondadori
Parigi, 1940. Louise è una maestra elementare che ha appena perso la madre e che per arrotondare serve anche in un ristorante sotto casa. Un anziano cliente le fa un'offerta imbarazzante ma molto ben pagata, che Louise accetta, anche se perplessa, proiettandosi in una vicenda che le farà mettere in crisi la sua vita personale e familiare. La ragazza si troverà così ad incrociare le vicende parallele sia di Raoul e Gabriel, soldati dalla natura diversissima accomunati da un destino beffardo, sia di Désiré, un incredibile millantatore dal fascino magnetico e dalla proverbiale spudoratezza, sia, infine, di Fernand, una guardia che cerca solo di non farsi travolgere dagli eventi. Sullo sfondo, l'invasione della Francia da parte dell'esercito tedesco e l'esodo di parigini diretti a Sud in fuga dall'occupazione nazista.
Giudizio sintetico: Fuggitivo
Gli anni al contrario
di Nadia Terranova, Einaudi
Un romanzo che si snoda tra la fine degli anni '70 e la fine del millennio, raccontando come la Storia – quella con la esse maiuscola – possa mettere in crisi l'esistenza di due post-adolescenti che, pur amandosi, non riescono a trovare la propria strada in comune, rischiando continuamente di perdersi, singolarmente, tra loro e nel mondo. Una storia di anni in cui i giovani hanno vissuto l'inquietudine del proprio tempo e forse l'hanno trasmessa in eredità ai propri figli.Messina, Università di Filosofia. Giovanni e Aurora sono due studenti impegnati politicamente. Provengono da famiglie borghesi. Il padre di lui è un avvocato, il padre di lei, conosciuto come il "fascistissimo", è direttore del carcere cittadino. Forse proprio la reazione all'autoritarismo familiare spinge i due giovani all'impegno politico e al sogno di una società diversa e libera. I due si innamorano, lei rimane incinta e decidono di sposarsi, guidati nella scelta dall'intervento dei padri. Nasce Mara che, molto presto, mette in crisi il rapporto dei genitori. Giovanni è inquieto, sente che Aurora e Mara non possono bastargli, vuole partecipare alla lotta armata, spostarsi dalla realtà provinciale di Messina per entrare nel vivo della politica, andare a Milano, Bologna. Aurora è costretta quindi ad assumersi la responsabilità della crescita della bambina, sotto tutti i punti di vista, rinunciando ai propri sogni e alle proprie ambizioni. Giovanni si assenta sempre più spesso da casa senza neppure riuscire ad inserirsi nelle organizzazioni di lotta armata a causa della propria fragilità, finendo così in una condizione di frustrazione e vuoto esistenziale. Solo Mara nel tempo si rivela per lui un affetto vero e duraturo.
Giudizio sintetico: Malinconico
domenica 6 settembre 2020
Una lettera per Sara
di Maurizio De Giovanni, Rizzoli
Giudizio sintetico: Intrigante
lunedì 31 agosto 2020
Una giornata di gloria per Miss Pettigrew
di Winifred Watson, Neri Pozza
Un romanzo inglese, una sofisticata commedia scritta con leggerezza e humor, che ha come protagonista una donna scialba, di mezza età, Miss Pettigrew. La storia si sviluppa in 24 ore durante le quali la donna vive esperienze nuove e imprevedibili e cambia la propria vita. Un libro uscito nel 1938 con grande successo e ripubblicato solo nel 2000.
Giudizio sintetico: British
domenica 30 agosto 2020
L'incontro
di Michela Murgia, Einaudi
quelli dell'altra. Il "noi" è in pericolo, il prete di una chiesa poco tollera l'altro prete. E poi la processione come può avvenire? Due statue della Madonna, due del Cristo... ma il sindaco e la piazza del l'incontro sono gli stessi per entrambe le comunità di fedeli. Con un tocco di umorismo e di grazia, si narra questa storia molto semplice, consigliabile a giovani lettori della scuola secondaria inferiore o ad adulti nostalgici di estati infantili vissute in piccoli paesi.
Giudizio sintetico: Comunitario
martedì 25 agosto 2020
il giorno del rimorso
di Colin Dexter, Sellerio Ed.
Giudizio sintetico: Britannico
martedì 4 agosto 2020
Un giorno
di David Nicholls, Neri Pozza
Giudizio sintetico: Anniversarico
lunedì 3 agosto 2020
La logica della lampara
di Cristina Cassar Scalia, Einaudi
Giudizio sintetico: Sicilianoir
Fedeltà
di Marco Missiroli, Einaudi
Giudizio sintetico: Adultero
domenica 2 agosto 2020
Tre piani
di Eshkol Nevo, Neri Pozza Editore
Giudizio sintetico: Freudiano
L'amica geniale - Tetralogia
di Elena Ferrante, Edizioni e/o
Giudizio sintetico: Appocundriaco
giovedì 25 giugno 2020
Il vino della solitudine
di Irène Némirovsky, Adelphi
Giudizio sintetico: Metainfantile
domenica 21 giugno 2020
Dieci e lode
di Sveva Casati Modignani, Sperling & Kupfer
Giudizio sintetico: Melò
martedì 16 giugno 2020
Elefante a sorpresa
di Joe R. Lansdale, Einaudi
Giudizio sintetico: A mollo
mercoledì 10 giugno 2020
La legge del sognatore
di Daniel Pennac, Feltrinelli
Che cosa è sogno e che cosa è realtà? Ormai avanti negli anni, l'autore sembra interrogarsi sul significato del sogno, alternando in questo non-romanzo autobiografico esperienze oniriche ad avvenimenti della sua infanzia. Il risultato è un atto d'amore per uno dei più grandi sognatori del mondo dell'arte, al quale lo stesso autore dedica molta attenzione, tanto da metterlo in copertina: Federico Fellini.Tutto parte da un ricordo lontano, una sera dei primi anni '50 in cui Pennac bambino, in compagnia dell'amico di sempre, sta aspettando il sonno prima di una gita importante, organizzata da suo padre, in cui andranno per la prima volta a fare immersioni in un lago artificiale. Quella notte, il giovanissimo Daniel sogna una luce liquida che sgorga da lampade e lampioni e allaga tutto l'ambiente, travolgendo ogni cosa. Più di mezzo secolo dopo i due amici si ritrovano nella stessa stanza, decidendo di ripercorrere la stessa esperienza come al tempo della loro infanzia. Ma che cosa è cambiato, e quale consapevolezza adulta separa sogno e realtà? Come si intrecciano il vissuto del reale e quello apparentemente autentico della vita onirica? L'alternarsi delle due esperienze nell'anima e nella storia dello scrittore ormai anziano si intrecciano con i ricordi di un mito, quello per il regista italiano Fellini, del quale Pennac ha coltivato il culto a partire da un disegno originale appeso sopra al letto, regalo del regista alla madre dello scrittore nel periodo in cui la donna lavorava come costumista a Cinecittà.
Confondendo continuamente i piani del reale e dell'immaginario, Pennac
traccia uno speciale Amarcord del suo rapporto con l'esperienza onirica, eliminando con naturale delicatezza il confine tra sogno e realtà. Il risultato solletica e sorprende continuamente, con uno stile felliniano forse meno adatto a un romanzo piuttosto che al cinema, ma sicuramente singolare.
Giudizio sintetico: Onirico
Il sentiero degli dei
di Wu Ming 2, Ediciclo Ed.
Il cammino appenninico che va da Bologna a Firenze, analizzato da un punto di vista in bilico tra analisi introspettiva, tutela dell'ambiente, critica delle "Grandi Opere" nella loro declinazione italica, storia e ... guida per trekking.Un appennino violato da autostrade, gallerie ferroviarie e – soprattutto – dalla necessità di collegare nel modo più veloce possibile Bologna e Firenze. Nel tentativo di riscoprire l'autenticità di luoghi storici e naturali teatro di molti avvenimenti storici, un immaginario alter-ego dell'Autore inizia un percorso di tre giorni lungo il sentiero che dà il titolo al libro, accompagnato da un amico esperto e intransigente che lo assiste come un novello Virgilio, curando la parte organizzativa e lasciando al protagonista il carico emozionale della (ri)scoperta di luoghi storici ormai quasi dimenticati, ma soprattutto violentati dall'impatto ambientale delle gallerie ferroviarie e dei viadotti autostradali, impatto del quale nel testo si trova anche una critica dettagliata. Al termine del racconto, come incentivo alla diffusione di un itinerario turistico-ambientale tra i meno battuti e conosciuti, una guida precisa delle tappe e dei percorsi, molto utile – anche se non sufficiente – per chi volesse ripetere il percorso da Piazza Maggiore a Piazza della Signoria senza correre il rischio di perdersi (o perdersi qualcosa).