domenica 1 novembre 2020

L'invenzione di noi due

di Matteo Bussola, Einaudi


Il logoramento dei rapporti di coppia sembra inevitabile, nella prima parte di questo romanzo, così come sembra coraggiosa e spregiudicata la scelta del protagonista di non arrendersi all'evidenza di un amore apparentemente giunto al termine, almeno per uno dei due. Facendo leva sul coinvolgimento emotivo del lettore, la vicenda racconta senza sconti le difficoltà del matrimonio e lascia aperta più di una domanda sul destino dell'amore nel nuovo millennio.

Milo e Nadia si sono conosciuti presto scambiandosi messaggi sui banchi di scuola, poi si sono ritrovati ormai adulti, si sono sposati, si sono amati. Ma ora sono solo una coppia come tante, logorata dal tempo e incapace di slanci vitali. Milo è ancora innamorato della donna che vive con lui, ma si rende conto che Nadia non lo ama più, almeno nel senso che lui desidererebbe. Disperato, sceglie una strada coraggiosa e incosciente, quella di fingersi qualcun altro per provare a riconquistarla. Ne nasce un rapporto a due facce, quella reale e quella artefatta, che si confondono e si intersecano con esiti imprevedibili. Ma la realtà non fa sconti e Milo dovrà cercare di ritrovare non solo la sua compagna, ma anche se stesso.
Con un linguaggio che riesce a descrivere con semplicità sensazioni complesse, Bussola riesce a raccontare, con esiti interessanti, le due solitudini di un uomo e una donna che hanno perso la ragione del loro esistere come coppia.

Giudizio sintetico: Faker

Nessun commento: