sabato 19 dicembre 2020

L'oceano di mezzo

di Federico Rampini, Laterza


Il sottotitolo "un viaggio lungo 24.539 miglia" risulta addirittura riduttivo per il numero di Paesi vissuti in prima persona dal giornalista, che è stato corrispondente dall'estero, professore universitario, autore di libri e spettacoli, e che ha vissuto a lungo in almeno tre continenti. Diversamente da altre sue opere in questo caso, sull'aspetto economico-sociale dei luoghi, prevalgono quello autobiografico ed esperienziale.

Prendendo spunto dalle diverse fasi della sua vita, che lo hanno visto vivere a lungo in molte delle città più importanti del mondo, Rampini ne cattura alcuni momenti salienti per descriverne le particolarità, le curiosità sociali, le esperienze singolari vissute in prima persona. I capitoli sono dedicati alle varie città come una sorta di autobiografia geografica che ne fotografa le peculiarità nei momenti in cui l'autore vi ha soggiornato, ma che nel contempo ne sottolinea le differenze rispetto alla realtà odierna. 
Separati e intervallati dagli acquerelli di Nicola Magrin, scorrono così tra le pagine le origini genovesi, la Milano del lavoro e della nebbia, l'adolescenza a Bruxelles, le vacanze e il primo incarico parigino, il rumore di New York, gli anni in Asia – vissuti nel periodo dello sviluppo delle due potenze dominanti Cina e India, ma anche dell'emergente Indonesia e del Giappone – per poi tornare alla West Coast americana, non tralasciando una singolare ed episodica puntata in Eritrea. 
Un vero giro del mondo, osservato con l'occhio aperto dell'osservatore cosmopolita, cittadino del mondo, che non rinnega le proprie radici familiari ma che è sempre pronto ad impiantarne di nuove. Ed è proprio nell'apertura alla diversità culturale, nell'incanto della scoperta e nel disincanto dell'ideologia politica, che risulta più evidente la cifra di un libro breve ma non brevissimo che non è autobiografia, non è reportage, non è antropologia geografica, ma è il racconto di un marinaio di lungo corso che a dispetto del titolo, per sua stessa ammissione, non ha mai solcato i mari.

Giudizio sintetico: Mappamondo

Nessun commento: