sabato 26 maggio 2018

La vita finora

di Raul Montanari, Baldini Castoldi


In un microcosmo rappresentato da un paese di montagna di poche anime, il romanzo ci racconta la sofferta difficoltà di affrontare gli adolescenti "difficili" da parte di un insegnante anomalo, giovane ma con una storia sofferta alle spalle, che sa di dover cambiare per non lasciarsi trascinare dalla vita. In questo contesto, di per sé già non facile, si inserisce una storia di sopraffazione fisica e digitale che simboleggia la sfida tra la violenza e la necessità di opporvisi. Un protagonista piuttosto comune per una storia molto fuori dal comune, con comprimari che, pur essendo indispensabili al racconto, sono tanto caratterizzati che riesce impensabile possano essersi tutti concentrati in un paesino così piccolo e isolato.

Marco è un insegnante precario al quale è offerto un incarico annuale molto ben pagato, in una scuola privata di uno sperduto paese abbarbicato sulle montagne lombarde. Già dal suo arrivo, deve subito affrontare un gruppo di adolescenti arroganti e violenti, guidati da un ragazzo carismatico che incarna tutte le caratteristiche negative della sua età: sebbene intelligente e determinato, infatti, Rudi gestisce il suo entourage di gregari con una padronanza che riesce a condizionare anche gli adulti. Il ragazzo ha inoltre ridotto a oggetto sessuale la più bella ragazza della classe e Marco si rende presto conto che un'altra ragazza corre lo stesso rischio e che è necessario intervenire per difendere lei e il resto della classe. Il suo tentativo di opporsi a questo giovane demone dei nostri tempi è aiutato o ostacolato – a seconda dei ruoli – da adulti che nascondono tutti misteriosi segreti, in una lotta che più che avvenire tra le generazioni, sembra ingaggiarsi tra la prevaricazione e la convivenza civile, indipendentemente dall'età.

Giudizio sintetico: Prevaricatorio

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