lunedì 8 gennaio 2018

Augustus

di John Williams, Fazi Editore

Epistolario a più voci che racconta la storia di Ottaviano, successore di Giulio Cesare, dalla conquista del potere fino alla sua morte. La splendida ricostruzione storica e la narrazione romanzata, coinvolgente anche nella strana forma della finzione epistolare, confermano ancora una volta la straordinaria vena narrativa dell'autore di Stoner.

Lettere, stralci di diari, ricostruzioni storiche dettagliate costituiscono la originale forma narrativa in cui ci viene raccontata la Roma imperiale successiva all'assassinio di Giulio Cesare. Lo stesso Williams, nella nota di prefazione, tiene a specificare che questa enorme mole documentaria è frutto della sua sola immaginazione, tuttavia è con estrema fedeltà storica che leggeremo delle gesta non solo di Cesare Ottaviano Augusto, ma anche di tutta la serie di personaggi che hanno caratterizzato l'età d'oro del periodo augusteo: Agrippa, Orazio, Mecenate, Bruto, Marco Antonio, persino l'enigmatica Cleopatra appaiono nel libro nella duplice veste di personaggi storici descritti dalle loro stesse gesta, e come protagonisti del romanzo del loro tempo, con passioni, dubbi e sentimenti che li proiettano nella fiction più coinvolgente. Anche la divisione del libro nelle tre parti della conquista del potere, della gestione politica e passionale, e della vecchiaia e della disillusione rappresentano un'ulteriore nota distintiva per un'opera che  ancora oggi, a distanza di quasi mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, può dirsi ancora fresca e davvero singolare nella forma espositiva.

Giudizio sintetico: Epistolario corale



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