martedì 1 agosto 2017

Il profumo

di Patrick Süskind, Longanesi

Un libro con 30 anni alle spalle da leggere con il naso, ambientato nel XVIII secolo alla vigilia della Rivoluzione Francese. Con una nota di modernità che il tempo non riesce a scalfire, è la storia del solitario miglior naso di Francia e della sua diversità percettiva, così in contrasto con il mondo da risultarne rigettata.

Già da neonato, J. P. Grenouille mostra di essere diverso dagli altri. E gli altri se ne accorgono, anche se non sanno definirne il reale motivo: il suo è un mondo che si può percepire e interpretare solo in base agli odori, siano essi profumi o - come più spesso accadeva in quei luoghi e in quel periodo - puzze nauseabonde. Con un olfatto ipersviluppato, il protagonista cresce e matura in un mondo a senso unico, quasi privo di altri strumenti di percezione e di comunicazione, incapace di gestire le proprie sensazioni e i rapporti sociali, ma scaltro nel trarne vantaggio. Ma proprio l'amore lo porterà a ricercare la sintesi perfetta del suo essere, incurante di qualsiasi vincolo morale e delle conseguenze per sé e per gli altri, in un vortice narrativo che coinvolge gradualmente il lettore, trascinato in questo mondo odoroso e violento fino all'epilogo imprevedibilmente surreale.

Giudizio sintetico: Sinestesico

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