di Patrick Süskind, Longanesi

Già da neonato, J. P. Grenouille mostra di essere diverso dagli altri. E gli altri se ne accorgono, anche se non sanno definirne il reale motivo: il suo è un mondo che si può percepire e interpretare solo in base agli odori, siano essi profumi o - come più spesso accadeva in quei luoghi e in quel periodo - puzze nauseabonde. Con un olfatto ipersviluppato, il protagonista cresce e matura in un mondo a senso unico, quasi privo di altri strumenti di percezione e di comunicazione, incapace di gestire le proprie sensazioni e i rapporti sociali, ma scaltro nel trarne vantaggio. Ma proprio l'amore lo porterà a ricercare la sintesi perfetta del suo essere, incurante di qualsiasi vincolo morale e delle conseguenze per sé e per gli altri, in un vortice narrativo che coinvolge gradualmente il lettore, trascinato in questo mondo odoroso e violento fino all'epilogo imprevedibilmente surreale.
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