sabato 12 agosto 2017

Il passaggio

di Michael Connelly, Edizioni Piemme 

Un nuovo appuntamento con Harry Bosch, il detective protagonista di tante storie ambientate a Los Angeles costruite secondo i canoni del classico giallo all'americana. Chi ha già conosciuto il personaggio non sarà deluso da questa ultima puntata, chi non l'ha mai incontrato e ama il genere troverà un poliziotto carismatico, dai forti chiaroscuri che richiama alcuni miti del nostro immaginario cinematografico, l'ispettore Callaghan e il tenente Bullit in primis. Pur non volendo esserlo, Harry Bosch si staglia come un eroe. Per chi ama gli eroi.

Un passaggio importante della vita di Bosch: la pensione. Finora si è dedicato ad assicurare alla giustizia i colpevoli degli omicidi, a risolvere vecchi casi insoluti, venendo a contatto con la realtà più cruda e violenta di Los Angeles e con le abiezioni dell'animo umano. Ora lo aspetta una vita dedicata a qualche hobby nella sua casa in collina con vista su Hollywood e Universal City.
Ma il suo fratellastro, l'avvocato Haller, gli chiede aiuto: il detective alle sue dipendenze è stato coinvolto in un brutto incidente e ha bisogno di Bosch per trovare le prove che scagionino il suo cliente dall'accusa di omicidio. Bosch non sa se accettare la richiesta: si tratta di compiere un passaggio durissimo dal lavoro abituale per l'accusa a quello di collaborazione con la difesa. Non ha mai visto di buon occhio chi l'ha fatto prima di lui: si rischia di contribuire all'assoluzione dell'autore di un crimine in grado poi di nuocere ancora. Solo la convinzione dell'effettiva innocenza dell'accusato lo induce ad aiutare Haller e a iniziare la ricerca del vero colpevole da assicurare alla Giustizia.
Un thriller avvincente costruito con un meccanismo che alterna i punti di vista dell'inseguitore e dell'inseguito. Un thriller che deve tutto al magnetismo del protagonista misterioso e profondamente umano, che spingerà i nuovi lettori di Connelly ad andare a scoprire il passato di Harry Bosch nei romanzi precedenti.

Giudizio sintetico: Cinematografico

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