sabato 16 febbraio 2019

Tiro mancino

di Charles Willeford, Feltrinelli

Feltrinelli ripubblica in una nuova edizione uno dei titoli della quadrilogia noir dedicata a Hoke Moseley, probabilmente l'unico detective della storia del genere crime ad avere la dentiera, pur non essendo vecchio. Al di là della trama, a tratti anche banale, nello stile dello scrittore americano scomparso nel 1988 si fa notare il tratteggio anomalo dei personaggi, con connotazioni quasi infantili, sperduti in una Florida turistica che inizia a confrontarsi con una delinquenza nascente. Non a caso, questo autore è stato tra gli ispiratori di Tarantino per il suo Pulp fiction.

Florida, metà degli anni '80. Hoke Moseley è entrato in crisi e dopo un crollo psicologico devastante non vuole più far parte della polizia né occuparsi delle figlie, ma si ritira sull'isola su cui è nato per gestire un piccolo residence di famiglia. Alla sua depressione fa da contrappunto narrativo la nascita di una gang scalcagnata nella quale entra persino un tranquillo pensionato abbandonato dalla moglie a causa di un grave equivoco, ma che con il crimine non ha mai avuto a che fare. Sullo sfondo, una Florida con una vocazione turistica di buon livello ma che appare inadeguata a fronteggiare l'aggressività di una delinquenza nascente disordinata e violenta.

Giudizio sintetico: Soft pulp

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