di Nicola Ravera Rafele, Fandango

Un lavoro precario ma continuato al Corriere delaa Sera di Roma, una fidanzata colta e sicura di sé, una famiglia di intellettuali di sinistra simpatici e disponibili, una sorella sposata negli Stati Uniti. Sembra un quadro apparentemente caldo e confortevole per un più che trentenne, senonché un piccolo incidente sanitario con uno strascico imprevedibile proietta Tommaso Musso, classe 1979, in una ricerca a ritroso nel tempo sulle orme dei genitori, morti in clandestinità dopo averlo affidato alle cure della zia, che lo ha cresciuto come un figlio da quando aveva quattro anni. Una ricerca che lo porterà a perdere molto e a riconsiderare la propria storia e quella delle persone che lo hanno cresciuto, ma che lo proietta anche nella galassia di una generazione del passato che ha tanto creduto alle proprie idee da arrivare ad usare le armi. Un libro corposo ma appassionante, alla ricerca di quel momento in cui "la terra promessa si è spostata dietro le spalle".
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