di Raul Montanari, Baldini&Castoldi Dalai Editore
Titolo incomprensibile per un libro leggero ma di stile, con una storia improbabile e un protagonista troppo al di sopra delle righe, ma che diventa di piacevole lettura solo grazie allo stile simpatico e smaliziato dell'autore, che riesce a proiettare il lettore nello spirito milanese della vicenda senza mai annoiarlo.Danio è uno psicanalista quasi cinquantenne con un matrimonio finito alle spalle e una schiera di donne bellissime che se lo contendono a vario titolo, ex moglie compresa. Il rapporto con gli uomini è invece praticamente inesistente, figlio compreso, anche a causa di alcuni segreti inconfessabili che Danio si porta addosso come una pesane zavorra. La svolta arriva quando su una panchina trova un diario abbandonato e inquietante, che lo spinge a mettersi alla ricerca della misteriosa ragazzina che lo ha perduto: una scelta che lo porterà a mettere in crisi la sua vita e che non sarà esente da rischi. Come in molti altri libri dello stesso autore, c'è anche qui uno strano deus ex machina che sigilla la vicenda.
2 commenti:
Caro Luigi ormai riesco a intuire l'autore della recensione prima di leggerlo a piè di pagina.
Ahi ahi mi sa che è grave ....
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