di Umberto Galimberti, Feltrinelli
Il filosofo Galimberti ritorna con questo libro ad indagare il mondo dei giovani dieci anni dopo l'uscita de "L'ospite inquietante", in cui individuava nel nichilismo il colpevole del disagio non solo dei nativi digitali, ma di tutto l'universo giovanile. La nuova ricerca, che vede i giovani parlare in prima persona, è senza dubbio di grande interesse per chi è semplicemente curioso, per gli "addetti ai lavori" e per i giovani che vogliono confrontarsi con i coetanei.Il libro, come un romanzo epistolare, definisce il suo percorso attraverso le lettere inviate nel corso di un decennio ad Umberto Galimberti, oltre che filosofo titolare di una rubrica di posta su D, inserto femminile de "La Repubblica", ricostruendo una mappa articolata del mondo molto chiacchierato – ma poco conosciuto – dei giovani dei nostri tempi. Le lettere, tutte con risposta e riunite tematicamente, toccano il rapporto con il mondo degli adulti e della scuola, la ricerca della propria identità e dei valori, bullismo e violenza, il tema del diverso e gli scenari dell'amore. Un mondo complesso,
in cui il filosofo individua oggi dei tratti di positività nell'atteggiamento reattivo di molti giovani non rassegnati a vivere passivamente nel vuoto di speranze e di prospettive.
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