di Domenico Starnone - Einaudi

In una Napoli caotica, fredda e piovosa, difficile da riconoscere e fuori dagli stereotipi, si svolge il confronto, commovente e duro quanto inaspettato, tra due sconosciuti che devono convivere nonostante siano immensamente diversi, ma che vogliono comunque conoscersi per trarre l'uno dall'altro qualcosa che arricchisca la propria vita.
La storia è semplice: un nonno anziano, artista noto ma in declino, è chiamato in fretta e furia da una figlia in crisi coniugale ad occuparsi di un piccolo nipotino sveglio e saputello, il tutto per soli tre giorni e all'interno della casa in cui il nonno stesso è cresciuto. Dovrà così affrontare, anche se controvoglia, tutte le sliding doors della propria esistenza e ripercorrere le proprie scelte passate, inchiodato continuamente alla realtà dalla fredda e innocente concretezza del nipote, per il quale passato e futuro si limitano invece ai pochi momenti che contornano l'immediato.
Un libro divertente, tenero e introspettivo, con una strana appendice lunga e articolata, riccamente illustrata da Dario Maglionico, pittore che con il proprio stile particolare ha saputo rappresentare perfettamente il filo conduttore del racconto.
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