domenica 11 giugno 2017

Dovessi ritrovarmi in una selva oscura

di Roan Johnson - Mondadori

Un libro che si legge facilmente, con qualche valido approfondimento psicologico e una punta di filosofia, ma che si tiene sempre sul tono leggero-simpatico di chi racconta un pezzo della sua vita sapendo di averla fatta franca.

Una crisi di mezza età che si manifesta con un dolore lancinante alla testa che colpisce il protagonista prima di ogni orgasmo e che gli impedisce di fatto di compiere qualsiasi atto sessuale. Come fare? Parte da questo "inconveniente" la ricerca psicologica approfondita sul vissuto di questo quasi quarantenne con una storia particolare alle spalle, soprattutto la storia di quello che Johnson chiama il "grande smatto", conseguenza di una serie di eccessi che in gioventù lo ha portato ad avere una crisi mistico-onirica non si capisce bene quanto indotta dagli stupefacenti e quanto invece dettata dalle delusioni della post-adolescenza.
Sicuramente piacevole, volendo un ottimo punto di partenza per discussioni sotto all'ombrellone.

Giudizio sintetico: Post-traumatico

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