giovedì 22 giugno 2017

Il cappotto della macellaia

di Lilia Carlota Lorenzo - Mondadori


Un cappotto che come una tela di Penelope tesse le fila di una serie infinita di menzogne e tradimenti. Per corollario una bellissima donna che si porta a casa tutti gli uomini ammiccando loro con fini misteriosi. Può accadere tutto questo in un paesino microscopico? Sì, può.

Romanzo corale di chiaro sapore latino-americano, questo romanzo è ambientato all'inizio del '900 in un microscopico comune situato in mezzo alla pampa argentina. Le forti caratterizzazioni dei personaggi ricordano molto la sceneggiatura di una tragica commedia degli equivoci, con una forte connotazione emotiva che scava nel desiderio di ognuno dei protagonisti, tutti prigionieri di un mondo ristretto e convenzionale, nel quale sono rinchiusi e al quale non riescono a sfuggire. Filo conduttore del racconto è la menzogna, cui ognuno fa continuamente ricorso per le ragioni più disparate e che spinge i vari personaggi a mentire continuamente e a nascondere i propri sentimenti, in primo luogo con i propri familiari, in una reciprocità degli inganni che porta a una serie di situazioni tragicomiche che si leggono in velocità, anche grazie alla estrema brevità dei capitoli.
Piacevole, con un finale allo stesso tempo preannunciato e inaspettato.

Giudizio sintetico: Bugiardo

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