martedì 10 settembre 2019

Vuoto

di Maurizio De Giovanni, Einaudi

Nuovo capitolo della serie che ha per protagonisti i Bastardi di Pizzofalcone, poliziotti mandati "per punizione" in questa zona difficile di Napoli per aver compiuto, nella loro carriera, degli errori. In questa puntata si aggiunge al gruppo ormai consolidato un nuovo personaggio, Elsa Martini, giovane vicecommissario di notevole bellezza, dal carattere spigoloso, proveniente dal Piemonte. Vuoto per i Bastardi, che attraversano una fase critica della loro vita personale e Vuoto perché, questa volta, devono affrontare il caso della misteriosa scomparsa di un'insegnante.

Commissariato di Pizzofalcone. Si presentano il vicepreside e una docente di matematica di un Istituto Tecnico, una scuola difficile di Napoli, a causa di un'utenza spesso afflitta da problematiche familiari e sociali. I due informano i poliziotti della scomparsa di una collega, Chiara Firmiani, docente di Lettere, donna molto tranquilla e riservata, che da qualche giorno non si è presentata a scuola senza neppure avvertire, lei sempre puntuale e presente anche in caso di malattia. Chiara è sposata con Marcello Baffi, importante industriale, impegnato anche in attività politiche, che non ha sporto denuncia della scomparsa della moglie. La collega di matematica, amica e confidente della Firmiani, è molto preoccupata: già nei giorni precedenti la sparizione Chiara non sembrava più lei, si mostrava inquieta, ben diversa dalla persona serena che è sempre stata.
I Bastardi avviano l'indagine. Collabora anche la nuova arrivata, Elsa Martini, che sta sostituendo il vicecommissario Pisanelli, ricoverato in ospedale in condizioni precarie di salute, assistito con affetto quasi filiale dall'agente Aragona. Mentre l'indagine si snoda, svelando il mistero e i lati oscuri dell'animo umano alla base di comportamenti apparentemente inspiegabili, proseguono le vicende personali degli agenti ed emergono le difficoltà che ciascuno di loro deve affrontare per cercare di colmare i vuoti della propria esistenza.
Il romanzo, narrato con la prosa piana e a tratti lirica tipica dell'autore, conferma la gradevolezza della serie, risultandone forse uno dei capitoli più riusciti.

Giudizio sintetico: Abissi dell'anima

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