di Eckart Tolle, Mondadori

Vivere non è facile. Il dolore è un'esperienza che non risparmia nessuno e spesso ci si sente in balia del destino. Eventi e persone sembrano essere in gradi di regalarci la felicità o di negarcela, talvolta per sempre. Eckart Tolle rovescia questo modo di affrontare la vita, invitando a non lasciarsi dominare dal pensiero, dal nostro ego, ma a sentire il nostro essere adesso, in questo momento, liberi da emozioni legate a eventi passati che continuano a inquinare la nostra vita. Sono i corpi del dolore che spesso entrano in collisione con i corpi del dolore altrui, soprattutto nella vita di coppia.
Conoscere se stessi, secondo l'antica sentenza delfica, significa acquisire quella consapevolezza che è liberatoria. Accettare il proprio presente permette di non essere sfiorati dal tempo – ansie e paure – concentrandosi sui passi che si compiono e non sulla destinazione da raggiungere. "Il segreto della felicità è la collaborazione incondizionata con ciò che è" – "Combattere contro la vita genera sprechi inutili della nostra energia".
Un libro interessante, che stimola la riflessione, scritto in una prosa semplice e chiara, da leggere con calma e concentrazione, nel silenzio.
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