lunedì 18 marzo 2019

Un paradiso da morire

di Anthony Bourdain, Rizzoli

Noir simpatico con personaggi che sembrano uscire da un film di Tarantino, tra boss mafiosi pentiti, killer anomali, agenti palestrati e donne bellissime e tutt'altro che oche. Il tutto è ambientato nell'isola caraibica di Saint Martin, un paradiso per turisti nel quale è davvero difficile non incontrarsi, anche solo per caso.

Il killer Henry è un vero professionista, che viene utilizzato dalla mafia di New York per sopprimere i concorrenti più protetti nelle situazioni più difficili. Quando non lavora, cioè praticamente quasi sempre, visti i suoi onorari, passa il suo tempo sull'isola di Saint Martin con la bellissima moglie Frances in una vita che alterna barca a vela, serate alcoliche e nottate sexy. Un vero paradiso, almeno fino a quando una sfortunata coincidenza non rischia di compromettere tutto quanto Henry si è costruito, presentandosi sotto forma di un boss pentito che il governo americano decide di nascondere nell'unico posto in cui Henry non vorrebbe incontrarlo: la "sua" isola. Al seguito del boss arrivano anche guardie del governo, altri killer che vorrebbero eliminare il "problema", e una misteriosa coppia di ragazzi la cui ingenuità incanta Henry e Frances. In un turbine di avvenimenti e personaggi, tra il desiderio di continuare la propria vita spensierata e la necessità di difendersi a tutti i costi, Henry dovrà attingere a tutte le sue risorse per non essere costretto ad abbandonare quella che considera la sua "vera" casa e che è – anche per ammissione dello stesso autore nella prefazione – la protagonista principale di questo thriller: l'isola di Saint Martin.

Giudizio sintetico: Caraibico

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