mercoledì 2 gennaio 2019

The Game

di Alessandro Baricco, Einaudi

A distanza di più di un decennio dall'uscita de I barbari, l'autore piemontese ritorna con un corposo saggio che ne rappresenta la naturale evoluzione, tracciando la storia e l'ampliamento del mondo digitale visti da un punto di osservazione sociologico. Notevolmente innovative le teorie evoluzioniste e geologiche che tentano di dare un senso e una direzione allo strapotere del Web e al suo rapporto con il mondo reale. Un libro che comunque la si pensi non sarà possibile ignorare.

Un trattato pionieristico sull'evoluzione digitale e sul suo rapporto con il mondo reale, che riesce ad analizzare argomenti complessi con una serie di paralleli particolarmente semplici: solo per fare un esempio, per tracciare la trasformazione del mondo reale nell'ambiente digitale che sembra oggi fagocitarci, si analizza la trasformazione calciobalilla-flipper-videogame per raccontare lo sviluppo quasi "geologico" della tecnologia, con un ampliamento topografico della realtà che arriva a comprendere in sé anche gli ambienti virtuali. Allo stesso modo, dalla combinazione uomo-spada-cavallo evolverebbe una combinazione uomo-tastiera-schermo che amplia notevolmente le capacità umane e che si configura – all'insaputa dei suoi stessi ideatori – come l'unica in grado di evitare che si ripetano i disastri del '900. Teorie oniriche? Se si segue Baricco nei vari passaggi, è impossibile non notare che la linea di sviluppo della sua analisi appoggia su pilastri concreti e fatti reali, che nutrono l'interpretazione sociologica a sufficienza da permettere a chi legge di entrare gradualmente in confidenza con neologismi come oltremondo, umanità aumentata, post-esperienza e altri: concetti che a dispetto del titolo del libro non caratterizzano solo un gioco, ma potrebbero rappresentare una chiave di lettura molto utile per prevedere lo sviluppo della società nei prossimi anni.

Giudizio sintetico: Weboluzionistico


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