martedì 8 gennaio 2019

L'ultimo giro della notte

di Michael Connelly, Piemme ed.


Michael Connelly e Harry Bosch, un binomio inscindibile per chiunque sia un amante di romanzi polizieschi. Almeno fino a ieri, perché nel nuovo thriller dello scrittore americano fa la sua comparsa un'inedita protagonista, una ex cronista di nera di Los Angeles che si è arruolata nella polizia perché stufa di essere solo una spettatrice del crimine. Donna, single, idealista, un personaggio senza dubbio intrigante.

Los Angeles Police Department, Hollywood. La detective Renée Ballard sta cercando di prendere il posto di Harry Bosch nel cuore dei lettori. Si dà da fare, è brava nelle indagini, ama il suo mestiere ma nella prima parte del romanzo non affascina e non conquista, apparendo come una copia sbiadita del mitico detective. Poi, d'improvviso, la svolta: Connelly, da grande romanziere qual è, costringe la detective Ballard a misurarsi con una situazione fortemente drammatica in cui la donna rischia addirittura di perdere la vita. E, in questo frangente, il personaggio si rivela in tutta la sua complessità conquistando il cervello – se non ancora il cuore – del lettore. Come sempre, sullo sfondo, ci sono forti la presenza pulsante di Los Angeles e le lotte di potere nel mondo della polizia.

Giudizio sintetico: Losangelino

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