di Gaetano Savatteri, Sellerio

Saverio Lamanna è un giornalista-scrittore disoccupato e titubante: ama una donna che vive a Milano, ma non vuole lasciare il suo paesino sulla costa occidentale della Sicilia. Spinto dalla necessità e dalla gelosia, accetta un incarico come videoreporter ad Agrigento, al seguito di un gruppo di studiosi della Magna Grecia che devono indicare il luogo in cui iniziare nuovi scavi archeologici. Accompagnato dal fido Peppe Piccionello, caratterista dalle mille risorse e dalle strane magliette campaniliste, dovrà affrontare un misterioso omicidio e l'odissea di una consegna di denaro ad una introvabile coppia di giovani sotto protezione per problemi di mafia. Il tutto cercando nel frattempo di capire quale sia il suo rapporto con la fidanzata e come si possa amare una Terra che sa preservare la cultura solo lasciandola in mezzo alla miseria. Un Lamanna più letterario, questo del secondo romanzo, anche se non smarrisce il disincanto e la fredda ironia delle risposte taglienti, caratteristiche che sicuramente ne hanno fatto la fortuna non solo nel primo episodio, ma anche nella serie di racconti presenti nelle raccolte narrative che Sellerio ha pubblicato negli anni che hanno seguito l'uscita de La fabbrica delle stelle.
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