di Elena Varvello, Einaudi
Un uomo ripercorre a trent'anni di distanza l'estate in cui la sua vita è cambiata in modo irreversibile, quando il ragazzo solitario che era ha visto il mondo crollargli addosso, a causa di una terribile accusa che ha coinvolto suo padre e di una passione fugace per una donna intoccabile. Un libro triste, che ricorda l'enorme responsabilità che ognuno ha nei confronti dei propri figli.Elia, 16 anni e una famiglia normale in un piccolo paese di mezza montagna, Ponte (in Valtellina?). Ma di colpo il padre perde il lavoro e comincia a comportarsi in modo strano, sentendosi obiettivo di misteriosi complotti e sparendo per lunghi periodi a bordo di un furgone scassato. Elia è comunque amato, sia dal padre che dalla madre, una donna che tutto può perdonare all'uomo che ha sposato e la cui unica missione è quella di proteggere marito e figlio, anche dall'inquietante presenza di una donna sola il cui figlio diventa il migliore amico di Elia, che per incontrarli non esita a dispensare in casa menzogne e omissioni. Il precipitare degli eventi rappresenterà solo il crollo definitivo di una situazione che dalla malinconica routine passa alla tragedia con l'impatto di una cascata in primavera.
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