di Francesco Recami, Sellerio
Sequel di Morte di un ex tappezziere – il libro nel quale Recami ha fatto morire Amedeo Consonni, il protagonista della sua fortunata serie di noir basati sugli equivoci – risente notevolmente della mancanza di una trama imperniata su un protagonista ben caratterizzato. A stemperare la probabile perplessità degli ammiratori dello scrittore, le prime lettere del diario della ragazzina, vere perle di sarcasmo para-infantile che danno simpatia ad un racconto che stenta a trovare una propria compiutezza e che sembra un intermezzo tra la serie – ormai chiusa – del Consonni e un futuro protagonista ancora da definire.Nella casa di ringhiera teatro della serie dei romanzi precedenti, l'assenza, causa morte violenta, del Consonni ha portato una sorta di tristezza diffusa, in parte ragione dell'allontanamento di molti condomini: tra quelli rimasti, la famiglia a metà di Donatella, che tira avanti con i due figli grazie soprattutto all'aiuto dell'ex marito, espulso perché ex alcolista. Nel diario segreto della figlia, che scopre essere vittima di persecuzioni da parte delle compagne, Donatella trova la rabbia per ordire e mettere in atto una perfida rivincita sociale che le prenderà la mano fino a mettere a soqquadro l'intero quartiere.
Privo di un vero e proprio protagonista, il racconto offre comunque, come negli altri libri di Recami, un divertente spaccato delle malignità e delle cattiverie di un ambiente piccolo ma ferino, che riesce ad essere divertente per quanto grottesco, in questo caso soprattutto grazie alle confidenze al proprio diario della giovanissima Margherita, divertenti analisi della vita scolastica e della vacuità delle sue "amiche" preadolescenti.
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