sabato 10 novembre 2018

Resistere non serve a niente

di Walter Siti, Rizzoli

Vincitore del Premio Strega 2013, racconta di un mondo, quello della nuova finanza, in cui gli intrecci tra capitalismo, criminalità e politica sembrano obbedire ad una logica di potere assoluto in mano ad una oligarchia tanto intraprendente quanto dominata da una generazione di giovani squali emergenti che solo nel potere del denaro trovano le emozioni che servono a dare un senso alla vita.

Tommaso è un ragazzino obeso ed emarginato, bravissimo in matematica, che nel cibo trova le uniche soddisfazioni di una vita marginale, con una madre assorbita dal lavoro di portineria e un padre molto spesso assente perché coivolto in affari poco puliti. Quando i problemi della famiglia diventano insormontabili, dal nulla appare uno "zio" che come un deus ex-machina risolve in un lampo sia i problemi fisici che quelli sociali di Tommaso, proiettandolo in un mondo in cui nel giro di pochi anni il ragazzo riesce a diventare un uomo molto ricco, gestore di un fondo che macina un successo finanziario dietro l'altro. Parallelamente, Tommaso affronta anche un rapporto strano con una modella indipendente e poco incline agli affetti e gli anni del crack dell'economia, misurando le sue capacità con il crollo dei giganti di oltre oceano. Ma è tutto davvero così trasparente? Scoprirlo toccherà all'autore del libro, lo scrittore voce narrante a cui Tommaso ha affidato il racconto della sua ascesa straordinaria e dei suoi crolli emotivi, attraendolo e corrompendolo in un turbine che alterna introspezione, cronaca finanziaria e sesso in una commistione tagliata su misura per l'ambiente dei protagonisti, molti dei quali facilmente riconoscibili nel mondo reale.

Giudizio sintetico: Post-edonista

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