di Margherita Oggero, Einaudi
"La vita è ciò che ti succede mentre fai altri progetti" è la frase di John Lennon posta sull'esergo di questo romanzo. L'esistenza del singolo individuo è segnata dalle vicende storiche che talora travolgono i disegni e la volontà delle persone. Rimangono delle ferite prodotte dalla follia collettiva, insanabili e imperdonabili, come quelle che dagli anni '30 alla seconda guerra mondiale hanno piagato l'Europa.L'amicizia di due donne, Esther e Rosanna, è il nucleo centrale di questo romanzo. Esther, ebrea di origine tedesca, donna colta ed elegante, ha dovuto lasciare la Germania di fronte al pericolo nazista, trasferendosi prima in Svizzera e poi nel paese del Piemonte di cui è originario il marito Riccardo. Rosanna è una ragazza del popolo, vissuta tra le risaie piemontesi, colpita dalla maldicenza del paese per la sua prorompente bellezza. Le due donne stringono un patto ispirato alla vicenda biblica di Agar e Sara per cui Agar aveva "regalato" un figlio ad Abramo e Sara per l'impossibilità di quest'ultima di concepire. Lo stesso dono che Rosanna fa a Esther,creando una famiglia allargata. Le due donne per tutta la loro esistenza mantengono un'amicizia senza gelosie e senza esclusione degli uomini.
Sullo sfondo la Storia soprattutto italiana, dagli anni '30 alla caduta del muro di Berlino.
Un romanzo scritto con grazia che costruisce due personaggi femminili interessanti e ben delineati. I riferimenti alla storia invece sono superficiali soprattutto dagli anni '50 in poi.
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