di Smith Henderson, Einaudi
Molto americano, questo racconto che si dipana tra le tre storie di un bambino costretto ad una vita selvaggia, dell'assistente sociale che vuole aiutarlo e della figlia dell'assistente sociale, una ragazzina ribelle travolta dal degrado, complice un'America triste, bigotta e violenta, alle prese con il duro passaggio tra il tramonto dell'amministrazione Carter e l'ascesa di Reagan. La consapevolezza storica dei disastri economici e sociali successivi non aiuta certo a digerire la disperazione dei protagonisti, vittime senza pace di una American Way of Life che sembra aver perso ogni attrattiva.Pete Snow è un assistente sociale che cerca in ogni modo di salvare dal disastro economico e familiare i suoi assistiti, anche se questi sono violenti e minacciosi o se l'esiguità dei mezzi disponibili rendono i suoi tentativi poco più che accettabili. Una personalità autorevole e la rete delle sue conoscenze riescono ancora a mantenere vivo il suo desiderio di aiutare, nonostante nella propria famiglia Pete abbia sbagliato molto, perdendo la moglie e cercando senza troppo successo di mantenere i contatti almeno con la figlia. La comparsa inaspettata di un bambino selvaggio, cresciuto nei boschi, proietterà Pete e il suo fragile equilibrio in un'odissea senza pace di viaggi, violenze e disperazione, in una rincorsa del "salvabile" emotivamente troppo fragile, e che lo coinvolgerà negli affetti. Dalla partenza lenta, il romanzo si sviluppa poi sulle tracce di più storie, a legare le quali rimane solo la speranza di un uomo che non vuole rassegnarsi ad accettare un mondo che lo stritola.
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