di Ella Berthoud e Susan Elderkin, Sellerio
Curare le ferite del corpo e i dolori dell'anima con i libri. Un paradosso. Ma a volte i rimedi contengono più verità del più logico dei pensieri razionali. "Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra filosofia" dice lo shakespeariano Amleto di fronte allo stupore dell'amico Orazio per gli strani avvenimenti appena accaduti. Nulla è impossibile dunque nell'universo che abitiamo, l'inimmaginabile può essere dietro l'angolo.Curarsi con i libri non ha la forma del romanzo e non aspira a considerarsi un saggio, quanto piuttosto un "prontuario medico" o – meglio – un manuale di Pronto Soccorso, di quelli che si tengono sottomano e servono per curare un po' tutto, dagli attacchi di panico alla febbre da fieno, dai disturbi della vista alla diarrea, dalla depressione al mal di schiena. Un manuale di seicento pagine che suggerisce delle terapie molto originali, sicuramente inattese. Mal di denti? Il dolore va aggredito con la lettura di Anna Karenina di Lev Tolstoj. Se non fosse sufficiente, cura rinforzata con Tempo di uccidere di Ennio Flaiano. Intestino irritabile? Di sicuro sono utili le pagine di Ritorno a Brideshead di Evelyn Waugh. La pressione alta richiede, a scelta, Il rosso e il nero di Stendhal, Moll Flanders di Daniel Defoe o Le onde di Virginia Woolf.
Uno scherzo? Un gioco? Niente di più serio per le autrici di questo libro, che da una decina di anni hanno aperto a Londra un servizio ufficiale di biblioterapia che ha clienti in tutto il mondo. Un paradosso che per curare i reumatismi ci voglia il Marcovaldo di Italo Calvino? Chissà. Per non sbagliare ripensiamo a quello che il principe di Danimarca dice all'incredulo Orazio di Shakespeare, Comunque un libro per scoprire altri libri che coinvolge l'amante della lettura e lo invita al gioco.
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