di Massimiliano Virgilio, Rizzoli
Due amici che si perdono a causa della differenza tra i loro mondi, i diversi caratteri, le storie che li coinvolgono, ma che sono anche due ragazzi sperduti che non riescono a maturare un rapporto concreto con i propri genitori, troppo occupati a sfuggire la povertà in modi diversi. Un romanzo noir sulla difficoltà di trovare la propria identità e sul rapporto con gli altri, sempre difficile sia che si sia lupi, sia che si sia agnelli.Marcello e Leo sono bambini che appartengono a mondi diversi nella Napoli della seconda metà degli anni '80: Leo è mezzo americano, strafottente e coraggioso, destinato a cavarsela da solo in un mondo che non sembra offrirgli grandi prospettive, nonostante la sua intelligenza e l'estrema intraprendenza. Il suo amico è invece impacciato e solitario, figlio di un funzionario di banca che ha sofferto gli stenti e il cui unico obiettivo è quello di emanciparsi dal marchio di una povertà che ne attanaglia lo spirito per dare ai propri figli le migliori opportunità. I due ragazzi crescono in una Napoli che sta cercando di uscire dallo stereotipo per lanciarsi nell'economia sfrenata degli anni che precedono tangentopoli. Le loro strade sono destinate a perdersi e a incrociarsi dopo molti anni e molti dispiaceri, relitti alla deriva di un mondo che sembra non perdonare mai le scelte sbagliate, indipendentemente dalla natura e dalle intenzioni di chi le compie.
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