giovedì 12 luglio 2018

Il mare dove non si tocca

di Fabio Genovesi, Mondadori

Se con "Chi manda le onde" Genovesi si era già cimentato con il romanzo di formazione divertente e naïf, in questo caso l'età si abbassa ancora di più, e i personaggi diventano espressione di una deriva familiare in cui sembra di riconoscere tutti gli elementi della fiaba tradizionale, declinati in chiave ironica e moderna con una famiglia "à la Malaussène" dove i vecchi ridiventano bambini e i bambini rischiano di diventare vecchi anzitempo.

Come si vive in modo normale in una famiglia vittima di una maledizione sociale, letteralmente infestata da troppi anziani e poche donne? Ce lo racconta in prima persona Fabio, un bambino che con una lingua semplice descrive con un misto di tenerezza e ironia la difficoltà di crescere con troppi nonni "non-nonni", quasi tutti maschi e tutti con uno spirito anarchico irredento e litigioso, che monopolizzano ossessivamente il tempo dell'unico nipote, che invece preferirebbe mischiarsi ai suoi coetanei in modo spensierato. Se la storia ha dell'incredibile, la voce narrante lo è ancora di più, esprimendo con le parole di un bimbo pensieri adulti. Rimane comunque una lettura godibile e a tratti anche commovente, impregnata di una caratterizzazione dei personaggi molto toscana e difficile da ignorare.
Un romanzo di formazione piacevole, con una famiglia a ruoli invertiti, dove più si è giovani e più si è saggi.

Giudizio sintetico: Giullaresco

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