mercoledì 28 aprile 2021

Quando tornerò

di Marco Balzano, Einaudi



Famiglia, affetti, la decisione di abbandonare i luoghi perché la vita lo impone. La storia di una famiglia che per necessità è costretta a sfaldarsi e per necessità deve mantenersi unita per far fronte alle avversità. Un racconto a tre voci sull'importanza di andare via per trovare la propria strada e sulla durezza della vita di chi rimane, tracciato su quella linea a cavallo tra il coraggio di chi emigra e l'ostinazione di chi resta.

Filip e Daniela abitano in un piccolo paese della Romania, in un posto dimenticato dal mondo nel quale la piattezza del paesaggio rispecchia la mancanza di prospettive di tutti gli abitanti. Una terra in cui l'emigrazione femminile è la prassi, destino inevitabile di donne che prima o poi vanno in Italia a fare i mestieri che gli italiani non fanno più – badanti, donne di servizio, baby sitter – e uomini che emigrano per lavoro, in patria o in paesi stranieri. Nel cassetto, il desiderio di far studiare i figli per emanciparli da un destino che sembra sempre più simile a quello dei genitori. Manuel, adolescente di otto anni più piccolo della sorella, è il figlio minore della coppia e quello che a dispetto della durezza dei suoi comportamenti sembra soffrire di più della situazione. Angelica, la sorella maggiore, ha nella responsabilità e nella determinazione le sue caratteristiche più evidenti. Ma è nella vita di Daniela la nota distintiva del romanzo, che descrive con spietata crudezza il disagio di chi si trova a combattere tra la necessità di aprirsi a nuove prospettive e la volontà di mantenere saldi i legami con la famiglia e il paese di origine, temi già affrontati dall'autore ne L'ultimo arrivato e in Resto qui
La scelta del racconto in prima persona per i tre personaggi protagonisti delle tre parti del romanzo, se da un lato sottolinea il desiderio di offrire al lettore una maggiore introspezione, dall'altro ne spezza anche la continuità, riducendone in parte la capacità di suscitare empatia.

Giudizio sintetico: Migratorio


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