di Aldo Cazzullo, Mondadori
La Divina Commedia dal punto di vista del romanziere. I paralleli con la nostra età, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, sono il segno non soltanto della sua grandezza, ma anche della modernità della sua opera più importante. Guidandoci tra i personaggi più noti dell'Inferno, ma approfondendo anche fatti storici del tempo di Dante e della storia recente, Cazzullo compie un profondo atto d'amore nei confronti dell'opera fondante della nostra lingua, bilanciando commozione e senso morale e avvicinando all'opera poetica più importante di tutti i tempi anche il lettore meno avvezzo agli studi classici.
Il viaggio di Dante nell'Inferno viene ricostruito passo passo con lo stile del romanziere, con brevi richiami narrativi ai passi più conosciuti, ma anche con note biografiche interessanti relative a tutti i personaggi che il Poeta incontra nel suo viaggio verso il fondo dell'abiezione umana. Non solo un'analisi, dunque, né solo una narrazione parafrastica, ma un vero viaggio sulle orme di Dante e Virgilio, cercando di capire le emozioni e le paure che loro hanno provato percorrendo i vari gironi. Ecco allora che si incontreranno e si potranno apprezzare o biasimare i personaggi dei passi più noti: Paolo e Francesca, Ulisse, il conte Ugolino, Farinata degli Uberti ecc., ma anche quelli che normalmente riguardano solo studi più approfonditi, o le note geografiche sui luoghi che hanno caratterizzato l'esilio di Dante e che immancabilmente compaiono nella Commedia: da Scilla e Cariddi al lago di Garda, alla Dalmazia, all'Istria, e le città in cui il Poeta ha trovato riparo, come Venezia, Mantova, Ravenna. L'importanza di Dante per la costruzione dell'Italia non come "luogo geografico", ma come "nazione" è ormai riconosciuta, ma Cazzullo ne sottolinea con orgoglio l'importanza anche con richiami all'attualità, ponendo l'accento sulle caratteristiche di moralità, capacità, cultura che più di ogni guerra o rivoluzione hanno costituito l'origine della nostra identità nazionale e che ancora ci rendono così "Dantisticamente italiani".
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