di Carlos del Amor, Casa Editrice Nord

Madrid 2013. Avrebbe dovuto essere un'estate anomala, piovosa e fresca, almeno a detta dei meteorologi, una non estate, perfetta per chi, come il giornalista, protagonista e io narrante del romanzo, deve impegnarsi a scrivere la sua seconda opera letteraria. In realtà è un agosto torrido, il condominio in cui abita è deserto: tutti sono partiti per sfuggire l'afa, anche la portiera del palazzo. Quest'ultima tuttavia deve aver lasciato inavvertitamente in giro il mazzo di tutte le chiavi degli appartamenti del condominio. Il giornalista non esita a servirsi delle chiavi e a varcare le porte delle abitazioni per entrare nelle diverse vite, scoprendo storie e particolari di esistenze apparentemente anonime. Si imbatte così in una grande storia di amore, quella di Simon e di Ana, una storia tragica, dai contorni gialli.
Le vite di condomini e inquilini, anche di alcuni che ormai se ne sono ormai andati dal palazzo, costituiscono la trama del suo romanzo, che finalmente giunge a compimento.
Uno spunto iniziale intrigante, non ben sfruttato e sviluppato, ma comunque un romanzo romantico e leggibile.
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