di Maurizio De Giovanni, Solferino Editore
In una città italiana, nel 2020, le storie di tre personaggi che non hanno alcun legame tra loro. Il giovane dottore, che si dedica con tutto se stesso a curare, senza sapere neppure bene come, i malati di questo misterioso virus, con la disperazione di chi molte volte non può salvarli o addirittura non ha letti sufficienti per poterli ricoverare in rianimazione; l'avvocato di successo, ricco, dalla vita dissoluta, distrutto da una relazione finita ormai da tempo, che vive nella nostalgia di quell'amore; Svetlana, donna delle pulizie, che non riesce più a trovare lavoro. Le signore, che prima si facevano aiutare nei lavori domestici, ora, chiuse in casa, provvedono loro stesse alla pulizia del loro appartamento e lei deve pagare l'affitto del suo piccolo bilocale, provvedere alla figlia adolescente e pensare al compagno che vive con loro, che da quando non trova più lavoro, si ubriaca ed è diventato violento. È straniera, non in regola, non ha aiuti. Destini diversi, che si incontrano casualmente in una notte terribile.
Un racconto intenso, ricco di sentimento, sulle nostre paure, sul senso di smarrimento che ha colto tutti noi improvvisamente, colpiti da un male inatteso e fuori controllo. E ci siamo sentiti ancora come foglie, di omerica o ungarettiana memoria, che un alito di vento, ad un tratto, fa cadere.
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