di Sarah Savioli, Feltrinelli
Un thriller diverso dal consueto. La protagonista, Anna, ha una straordinaria capacità: grazie ad un piccolo ematoma cerebrale, è in grado di comunicare con tutti gli esseri senzienti, umani ma anche animali e piante. Un dialogo che nasce dall'attenzione e dall'ascolto che Anna rivolge loro, considerandoli non insignificanti comparse, ma esseri viventi meritevoli di considerazione e di rispetto. La simpatia e la sensibilità di Anna rendono il romanzo leggero e godibile.
In una cittadina della provincia italiana, in un qualunque pomeriggio invernale, un uomo di 34 anni, Armando Piazza, muore cadendo dalla finestra della propria casa. Un caso di suicidio. Ma la mamma di Armando non è convinta. Suo figlio era un ex tossicodipendente, che ora però aveva un lavoro e viveva come tanti altri. La donna si rivolge ad un investigatore privato, Giovanni Cantoni, che lavora con il fidato e solare Tonino e con Anna, la donna dotata della capacità di avvalersi dell'aiuto di vari testimoni invisibili: gli animali e le piante. I 3 si impegnano nell'indagine, accompagnati dal cane del Cantoni, l'alano Otto, goloso di dolci e restio ad esporsi nelle situazioni pericolose, nonostante le dimensioni voluminose del suo corpo.
Anna lavora con passione, conciliando l'impegno di detective con quello di madre di famiglia. Una famiglia composta dal marito Alessandro e dal piccolo Luca di 4 anni – attento osservatore di tutto quel che viene detto e fatto dagli adulti –, dal gatto Banzai e dal suo ficus. Anna che è sempre di corsa, con il timore di arrivare in ritardo a prendere il figlio all'asilo o a presentarsi al lavoro, pronta a battibeccare con il suo capo (il Cantoni), ma sempre comunque attenta ad ascoltare gli altri e a mettere insieme gli elementi di indagine raccolti.
Un racconto originale, ironico, un giallo ben strutturato, con attenzione alle caratteristiche psicologiche dei personaggi, ma soprattutto teso a far emergere il valore dell'empatia e del vivere in armonia con tutti gli abitanti del pianeta.
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