lunedì 2 marzo 2020

La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg

di Sandra Petrignani, Neri Pozza


Un'ampia biografia della Ginzburg, costruita dall'autrice, che ebbe anche occasione di incontrarla personalmente e che ha attinto per questo lavoro a materiali diversi: lettere, documenti, parole, ricordi e – soprattutto – precise citazioni delle opere. Un saggio che disegna un ritratto vivo e a tutto tondo della scrittrice, che assume tinte intense nella ricostruzione di un'epoca e di un ambiente, quello intellettuale dell'Italia del '900.

Storia della Corsara, di Natalia Ginzburg, soprannominata in questo modo per le sue battaglie, attraverso la forza della scrittura e, in Parlamento, condotte a fondo con coraggio. La Ginzburg ha scritto tanto, non solo Lessico familiare per cui tutti la ricordano, ma altri romanzi, saggi, articoli, opere teatrali. Iscrittasi nel dopoguerra al PCI, dal 1983 viene eletta in Parlamento.
Sandra Petrignani racconta, con una prosa leggera e appassionata, la vita della scrittrice, parla con le persone che l'hanno conosciuta, visita le case abitate da lei. Natalia, nata a Palermo dalla milanese Lidia Tanzi (la sorella di Drusilla, moglie di Montale) e dallo scienziato triestino Giuseppe Levi, a 3 anni si trasferisce con la famiglia a Torino. Una bambina sensibile, malinconica,un po' musona, chiamata in casa "Maria Temporala", spaventata dal padre che urla facilmente contro tutti, a cui la ragazza evita di rivolgere la parola. Nel 1938 sposa Leone Ginzburg, antifascista, che aveva contribuito con Giulio Einaudi alla fondazione dell'omonima casa editrice. Gli anni del confino a Pizzoli, in Abruzzo, durante la seconda guerra mondiale; la morte di Leone in carcere, in seguito alle torture naziste. Poi gli anni romani, il secondo matrimonio, una figlia gravemente disabile. Un'Italia che cambia, mostrando dagli anni '80 un individualismo sempre più forte: "Un tempo in cui sono banditi lo spirito, la responsabilità individuale, il comportamento morale individuale".
Una vita, quella della Ginzburg, in cui giocano un ruolo fondamentale amici come Pavese, Vittorini, Moravia, Morante, Garboli e la sua amica per eccellenza, la scrittura.
Un'opera molto interessante per chi ama la storia e la letteratura del '900, o semplicemente vuole conoscerle. Un lavoro apprezzabile di ricerca ma forse un po' carente di sintesi e rielaborazione che permettano, al di là della precisa ricostruzione di episodi e momenti dell'esistenza del personaggio, di conoscere più intimamente la donna, senza dubbio tra i più importanti scrittori del '900.

Giudizio sintetico: Novecentesco

Nessun commento: