di Maurizio De Giovanni, Einaudi
Nuovo episodio dei Bastardi di Pizzofalcone, i poliziotti allontanati per comportamenti poco ortodossi dai propri commissariati e collocati provvisoriamente nel commissariato di Pizzofalcone, da cui i precedenti poliziotti sono stati cacciati in seguito a uno scandalo per corruzione. L'abilità di questa squadra raccogliticcia ha fatto sì che la programmata chiusura del commissariato non ci si sia stata perché i Bastardi hanno dimostrato sul campo di valere. Questa volta è la componente femminile del gruppo a risolvere il caso dell'omicidio di una giovane, Francesca, uccisa con una sola coltellata al cuore proprio alla vigilia delle sue nozze.Napoli, un freddo febbraio. La giovane e bella Francesca, unica figlia di una ricca coppia, viene ritrovata cadavere, nuda, vicino ad una grotta su una spiaggetta luogo di incontro di molti innamorati. Vicino a lei l'abito da sposa che avrebbe dovuto indossare l'indomani, giorno del suo matrimonio. Dolore e incredulità tra parenti, amici, colleghi di lavoro: una ragazza solare, amata, chi avrebbe potuto desiderare la sua morte? Certo il fidanzato, Giovanni Sorbo, è figlio di un potente boss della malavita locale. Ma il giovane si era staccato dalla propria famiglia, vivendo a Milano e conducendo una vita senza ombre. Una vendetta trasversale?
La squadra si mette al lavoro e i tempi sono ristretti: devono giungere alla soluzione prima che l'inchiesta venga loro tolta. Ancora una volta, i Bastardi riescono a risolvere il caso grazie ad un lavoro di squadra che questa volta si avvale soprattutto dell'intuito e dello spirito di osservazione femminili.
Un romanzo che, come nei precedenti di questo autore, approfondisce le psicologie dei personaggi, le loro emozioni e le loro passioni e sviluppa in modo coerente le storie dei protagonisti, i Bastardi. Forse non uno dei migliori romanzi a causa della prevedibilità della soluzione; la fluidità della scrittura rende comunque il libro meritevole di lettura.