martedì 3 dicembre 2019

Qualcosa c'inventeremo

di Giorgio Scianna, Einaudi

Un romanzo sugli adolescenti e per adolescenti, una storia che ci riporta alla difficoltà di crescere e di accettare regole e divieti che a volte appaiono incomprensibili. Una storia che gli adulti potrebbero discutere con i ragazzi, magari a scuola, per confrontare i punti di vista e trovare insieme più valide modalità di comunicazione tra generazioni. Una prosa scorrevole e pulita rende la lettura facile e veloce.

Due fratelli – Mirko, diciassette anni, Tommaso, undici anni – vivono da soli. I genitori sono morti in un incidente e loro sono rimasti nella loro casa di Milano, aiutati e seguiti dallo zio Eugenio, che ne ha la tutela e amministra con attenzione i loro beni e tiene i rapporti con i docenti, assicurandosi che il profitto dei nipoti sia positivo. Lo zio abita a Pavia con la moglie, la zia Marghe, e progetta di far trasferire i ragazzi nella sua città in modo da poterli avere vicino.
Ma cosa pensano Mirko e Tommaso? Gli adulti, pur attenti alle loro esigenze materiali e pratiche, gravati dalla responsabilità della loro crescita, non riescono a mettersi in comunicazione con loro.
Così Mirko non riesce a convincere lo zio ad anticipargli i soldi destinati alle vacanze estive per assistere con i suoi amici alla finale di Champions League al Santiago Bernabeu di Madrid, dove si sfideranno Inter e Bayern Monaco; quella trasferta potrebbe anche essere l'occasione per trascorrere la notte con la bella fidanzatina Greta, che fa parte del gruppetto dei tifosi. Mirko vuole procurarsi in qualsiasi modo il denaro. Non riesce a comprendere le conseguenze che il contatto con certi tipi loschi, disposti a dargli la somma necessaria, potrà provocare. Il senso di onnipotenza tipico degli adolescenti gli fa pensare di poter facilmente risolvere le cose. Non sarà così.

Giudizio sintetico: Adolescenziale

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