mercoledì 25 dicembre 2019

Istruzioni per diventare fascisti

di Michela Murgia, Einaudi

"Fascista è chi il fascista fa" evoca nel sottotitolo il Forrest Gump che campeggia sulla copertina di questo piccolo ma appassionato libro, ironica guida che spiega le caratteristiche del successo della nuova estrema destra dei giorni nostri.

Raccontato come un'ironica apologia del fascismo da un'autrice convintamente democratica, in realtà il libro è un vero e proprio saggio politico che pone interrogativi non banali sull'avanzata politica delle nuove destre, senza fare sconti né ai nuovi "fascisti", né agli intellettuali di sinistra che – almeno nelle intenzioni dichiarate – si propongono di rappresentarne l'alternativa.
Basta una rapida scorsa all'indice e a qualche pagina del testo per capire quanto l'analisi dei nuovi fascismi sia precisa e attuale, dipinta con uno stile propedeutico estremo che sottolinea come la vera ironia sia raccontare le opinioni dell'altro con la sua stessa lingua, facendo in modo che siano le sue stesse parole ad evidenziarne le contraddizioni. Tuttavia, un livello più profondo emerge da un esame più attento: a scavare nell'inconscio, forse tutti sono un po' fascisti, e la vera scaltrezza del nuovo corso della destra è proprio quella di riuscire a portare alla luce il "cuore nero" di ognuno, un'anima che a dispetto delle dichiarazioni più politically correct viene messa a nudo con fredda evidenza dal curioso "fascistometro" che chiude il libro e che lascia dubbioso e stupefatto anche il lettore di sinistra più sicuro delle proprie convinzioni politiche, tanto da spingere l'autrice a fornire un'interpretazione guidata dei risultati.

Giudizio sintetico: Antifascista... o no?

venerdì 20 dicembre 2019

Persone normali

di Sally Rooney, Einaudi

Protagonisti di questo romanzo due adolescenti come tanti, Marianne e Connell. Come altri adolescenti, avvertono la difficoltà di crescere trovando uno spazio, una dimensione che rispetti il proprio modo di essere in rapporto agli altri. E come tanti, sentono il bisogno di diventare "persone normali" attraverso l'accettazione di sé. A volte i ragazzi hanno la fortuna di vivere amicizie o amori che aiutano a far emergere il lato migliore del proprio io e acquisiscono un po' più di sicurezza che facilita il loro cammino di vita.

In un paese dell'Irlanda Marianne e Connell frequentano lo stesso liceo. Lei proviene da una famiglia benestante con rapporti affettivi conflittuali, lui è figlio di una ragazza-madre, domestica della madre di Marianne. Estrazione sociale diversa, caratteri diversi: lei sensibile, poco inserita tra i coetanei da cui è spesso evitata, lui bello, ammirato e stimato anche per le sue capacità calcistiche. Eppure tra i due nasce un'amicizia intensa, anche se inizialmente nascosta agli altri, che continua anche negli anni del college, a cui Connell è ammesso grazie ai suoi meriti scolastici.
Una storia normale quella dei due giovani, una storia di amicizia e amore fatta di passione, allontanamenti, tradimenti. riunificazioni. Un percorso complesso, legato alla difficoltà di riuscire a fidarsi dell'altro, cosa che presuppone l'aver acquisito stima e considerazione di sé.
Scritto in una prosa piana e facile, il romanzo – definito "caso editoriale dell'anno" – può essere una lettura interessante, anche se rimane poco comprensibile il grande successo ottenuto.

Giudizio sintetico: Gioventù


venerdì 13 dicembre 2019

Nelle mie vene

di Flavio Soriga, Bompiani

Un romanzo sul senso di appartenenza ai luoghi, tanto più difficile da trovare quanto più il protagonista si trova a doversi dividere tra la sua isola natale, la Sardegna, e le metropoli più grandi d'Italia. A sottolineare il suo essere sempre e comunque un sardo – anzi, un cagliaritano della provincia – una patologia prettamente mediterranea che lo accompagna per tutta la vita e che gli scorre nelle vene come una spada di Damocle, senza tuttavia impedirgli di vivere una vita interessante, grazie soprattutto ad una famiglia allargata dalle imprevedibili risorse.

Come il cugino, un simpatico istrione di pochi anni più grande, anche Aurelio Cossu è nato talassemico, in un paesino – Uta – di poche migliaia di abitanti a cavallo tra la città, Cagliari, e un Campidano piatto e lontano dal mare nel quale nei mesi invernali essere sardi non è facile. Aurelio altalena la voglia di fuggire alla nostalgia delle origini, dividendosi tra un lavoro come autore televisivo che lo costringe a passare periodi lunghi a Roma e Milano e dinamiche familiari che lo vedono figlio, padre, figlioccio, sempre con qualcosa di nuovo da osservare e da scoprire.
Con una lingua non facile, una cascata di parole nella quale spiccano inversioni tipiche di un registro regionale evidente e musicalmente connotato, Soriga ci porta in una Sardegna diversa sia dagli stereotipi sulla chiusura sociale dei paesi dell'interno che dalla banalità alla moda delle mete turistiche più note, tracciando un quadro estremamente realistico di una generazione allo stesso tempo insulare e cosmopolita che vuole trovare una propria strada, pur non sapendo ancora districarsi tra tradizione e modernità.

Giudizio sintetico: Blues cagliaritano


venerdì 6 dicembre 2019

Notte a Caracas

di Karina Sainz Borgo, Einaudi

Il tradimento di una rivoluzione latinoamericana che sfocia in una guerra civile, tragedia mai avvenuta in Venezuela nei termini raccontati nel libro, ma costruita con una verosimiglianza che la rende più vera del vero. Un romanzo che potrebbe essere la cronaca di uno dei ribaltamenti politici di una qualsiasi delle nazioni del continente sudamericano, e nel dramma di una donna che cerca di sopravvivere alla barbarie dilagante si possono ritrovare la paura e la disperazione di tutte le vittime di ogni guerra civile.

Adelaida è una donna appartenente a quella piccola borghesia che nel Venezuela della ripresa economica e del mercato libero si era costruita un piccolo mondo confortevole: qualche amicizia, un lavoro intellettuale, la compagnia domestica di una madre anziana in parte da accudire. Ma la crisi politica e finanziaria ha purtroppo precipitato il Paese nella corruzione e nella violenza, la madre si è ammalata gravemente, a stento si riescono ancora a trovare i generi di prima necessità e i medicinali necessari. Per sfuggire al dilagare dell'abbrutimento sociale e riuscire a sopravvivere, Adelaida dovrà abbandonare ogni legame, ogni ricordo, facendo appello agli unici valori che in un conflitto sociale riescono a garantire la sopravvivenza: assenza di scrupoli e freddezza.
Un romanzo scritto con forza, passione e con un impressionante realismo, che è anche un canto disperato per un paese travagliato che non riesce a trovare una propria stabilità e nel quale sembra che solo i soggetti peggiori riescano a prosperare.

Giudizio sintetico: Sopravvivenza

martedì 3 dicembre 2019

Qualcosa c'inventeremo

di Giorgio Scianna, Einaudi

Un romanzo sugli adolescenti e per adolescenti, una storia che ci riporta alla difficoltà di crescere e di accettare regole e divieti che a volte appaiono incomprensibili. Una storia che gli adulti potrebbero discutere con i ragazzi, magari a scuola, per confrontare i punti di vista e trovare insieme più valide modalità di comunicazione tra generazioni. Una prosa scorrevole e pulita rende la lettura facile e veloce.

Due fratelli – Mirko, diciassette anni, Tommaso, undici anni – vivono da soli. I genitori sono morti in un incidente e loro sono rimasti nella loro casa di Milano, aiutati e seguiti dallo zio Eugenio, che ne ha la tutela e amministra con attenzione i loro beni e tiene i rapporti con i docenti, assicurandosi che il profitto dei nipoti sia positivo. Lo zio abita a Pavia con la moglie, la zia Marghe, e progetta di far trasferire i ragazzi nella sua città in modo da poterli avere vicino.
Ma cosa pensano Mirko e Tommaso? Gli adulti, pur attenti alle loro esigenze materiali e pratiche, gravati dalla responsabilità della loro crescita, non riescono a mettersi in comunicazione con loro.
Così Mirko non riesce a convincere lo zio ad anticipargli i soldi destinati alle vacanze estive per assistere con i suoi amici alla finale di Champions League al Santiago Bernabeu di Madrid, dove si sfideranno Inter e Bayern Monaco; quella trasferta potrebbe anche essere l'occasione per trascorrere la notte con la bella fidanzatina Greta, che fa parte del gruppetto dei tifosi. Mirko vuole procurarsi in qualsiasi modo il denaro. Non riesce a comprendere le conseguenze che il contatto con certi tipi loschi, disposti a dargli la somma necessaria, potrà provocare. Il senso di onnipotenza tipico degli adolescenti gli fa pensare di poter facilmente risolvere le cose. Non sarà così.

Giudizio sintetico: Adolescenziale